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★ Al teatro San Carlo di Napoli (14 febbraio) Otello di Verdi ha un ½ successo per non dire ¼! Esecuzione in molti punti manchevole e non rispondente all'importanza dell'opera.

★ A Lucca applauditi qua e là L'Ebrea, Cavalleria rusticana e Il Trovatore, con mediocre esecuzione.

★ Un grandissimo successo la Manon Lescaut di Puccini al teatro Reale di Madrid.

★ Strepitosamente applaudita l'opera nuova Emporium del maestro Catalano Morera, data al teatro Liceo di Barcellona; lavoro musicale degno di considerazione se emergesse ispirato da un soggetto più interessante.

★ A Viareggio Ruy Blas, a Noto La Forza del Destino, spettacoli senza pretese, ben accolti.

★ A Cremona, in sostituzione dell'Hänsel e Gretel, hanno allestito in fretta a furia la Gioconda che, grazie alla valentia della signora De Macchi, fu applaudita ai suoi effetti più concitati.

Tosca ha un bellissimo successo al teatro Reale di Madrid.

★ Buon successo a Cairo (Egitto) Tannhäuser.

★ Discreta l'esecuzione della Bohème di Puccini a Perugia.

★ Al Politeama Geneovese di Genova, una simpatica e non comune riproduzione di Rigoletto, specialmente per merito della signora Aifos e Alasia. Così pure Ernani per merito del baritono Challis.

★ Entusiastica serata Verdiana a Trieste con gli artisti Darvlée, Giraud, Ardito, Ventura, Ceresoli. Così venne degnamente commemorato anche nel teatro che porta il glorioso nome di Verdi il quinto anniversario della di lui morte.

★ A Barletta inaugurano la stagione lirica con una Norma pressochè discreta.

★ Al teatro San Carlo di Napoli continuano applauditissime da affollato uditorio le rappresentazioni di Madama Butterfly.

★ Un brillante successo l'atteso 00Lohengrin alla Fenice di Venezia ed esecuzione vocale ammirabile da parte specialmente delle signore Sthele e Classens. Il tenore Garbin anche in quest'ardua parte finì con l'imporsi ad ogni ammirazione e simpatia. Ottimi Romboli, Luppi, Franchi. L'orchestra nel complesso ben diretta dal maestro Sturani.

★ A Trieste il più completo e serio successo La Wally di Catalani con la signora Darclée, il tenore Giraud, il baritono Amato.

★ Buon successo Mefistofele al Comunale di Ferrara — esecutori Da Caprile, Verger, henderson, Nicoletti-Kormann: dirige il maestro Biondi.

★ Al Costanzi di Roma Un Ballo in maschera coi due celebri cantanti romani, tenore Marconi e baritono Battistini.

★ Al teatro Regio di Parma andò in scena la nuova opera Benvenuto Cellini (21 febbratio 1906). Autore del libretto e della musica è il giovine maestro Angelo Tubi, che fu accolto festosamente dal numeroso pubblico, il quale lo chiamò più volte al proscenio al finire di ogni atto.

LA NOSTRA MUSICA



I. MONTEMEZZI


“GIOVANNI GALLURESE„


Atto I. Solo di Giovanni:


A te, o Maria, bella e gentile.


Riduzione di V. Masttaress.


Dopo gli importantissimi successi del Giovanni Gallurese" a Torino ed a Milano, mentre è ancora vibrante nel mondo dell'arte musicale l'eco del suo successo a Brescia, ecco giungere la novella di un altro suo successo a Novara in questa stessa stagione di carnevale. Questo fatto ci lusinga a credere che riuscirà graditissimo ai lettori di Ars et Labor di trovare in questa rivista un altro dei più peregrini pezzi dello spartito. Pubblichiamo la frase di Giovanni: «A te, o Maria, bella e gentile'», opportunamente ridotta per flauto o per violino e pianoforte. La bella melodia conserverà tutto il suo fascino eseguita anche da dilettanti in qualunque ritrovo famigliare. Saranno certi di far apprezzare una novità interessante concorrendo alla rivelazione del promettente ingegno del maestro Montemezzi.

ELISABETTA ODDONE



LA RITROSA


Rispetto di LUIGI MORANDI.


Della distinta compositrice e cantante da sala diamo ai nostri lettori una novità freschissima, una piccola composizione che nella sua tenue bellezza ha fascini di delicatezza e di soavità incantevoli. È un rispetto del poeta Luigi Morandi dal titolo la Ritrosa ed ha del peculiare componimento a grazia semplice, il profumo soave, la briosità insinuante e quella spontaneità che deve costituite l'anima di tal genere di composizioni, la spontaneità nell'idea e nella forma. Il rispetto è il campo che erompe spontaneo dall'animo semplice, dalla fantasia pacata del poeta e del musicista. Nel rispetto essi cantano così come una stella brilla e come un fiore olezza. Nella composizione della squisita maestra i lettori troveranno realizzata tanto eletta e delicata idealità.