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— Ah l’è un’altra questione codesta! — proruppe la cugina — Quando amassi davvero, neppure io non me ne accorgerei, oppure me ne accorgerei, e non cesserei certo di amarlo per questo. Ma invece, quando il mio cuore è indifferente ancora, quando per suscitarvi la fiamma vi abbisogna tutta la potenza d’un uomo, una piccola circostanza può bastare a lasciarlo freddo e insensibile davanti a qualunque passione, davanti a qualunque tattica. Sarò leggera, sarò ridicola... ma credo che su cento donne, se volessero consultarsi e dir la verità, forse novanta confesserebbero di essere del mio parere... Oh del resto tu sai che ogni regola ha le sue eccezioni. Tanto è vero che io stessa, io stessa, che da ragazza giurava che non avrei preso mai per marito un calvo, fra i cento mila milioni di uomini che vegetano in questa valle di lagrime... e di capelli... sono proprio andata a scegliere la più gran piazza del mondo.


A questo punto il campanello del portinaio avvisò il servo dell’anticamera, che una visita ascendeva le scale.

Noemi si sentì dar un tuffo nel sangue e sospese l’attenzione.

La Firmiani se ne accorse e disse:

— È forse lui! Vuoi che gli facciamo dire che io non sono in casa? — soggiunse maliziosamente.

— Oh no! — sclamò Noemi con impeto — ma per carità non lasciargli trapelare nulla della mia confidenza.