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Invece le parlò della questione d’Oriente.

Essa lo pregò di passar quella sera a casa con lei. Il Dal Poggio sorrise, alzò le spalle e disse:

— Che novità son queste, cara la mia Noemi? Io ho le mie abitudini... sai bene.

Ella si fece accompagnare dalla Firmiani, e vi trovò Emilio abbattuto, ma rassegnato. Il suo contegno fe’ sul cuore della povera donna un’impressione tremenda.

Ormai non c’era più via di scampo per lei. O fuggire lungi da Emilio... o cedere. Inevitabile dilemma!

Promise di nuovo!


Il giorno dopo il giovane amante avea tutta parata di fiori freschissimi la sua stanzina; poi due ore prima della fissata s’era messo a spiar dalle socchiuse gelosie la venuta del suo angelo.

Quando Noemi passò la soglia della porta di Emilio credette di morire di sgomento. Nondimeno l’avea passata... e qualche ora dopo la povera donna s’era come svegliata da un sogno tutta in lagrime... e s’era trovata d’essere l’amante di Emilio.


Ella era stata felice due mesi.

Aveva fatto di lui la sua vita, il suo universo, il suo Dio. Avrebbe commesso un delitto se Emilio gliel’avesse chiesto.

Certe donne maritate sono così quando hanno avuto lo sventurato coraggio di darsi ad un amante.