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Era infatti un nipote Firmiani.

— E Cristina? — sclamò Noemi che s’era alzata e s’era mossa incontro al nuovo arrivato.

— Viene viene; — rispose questi — sta deponendo la mantiglia e il cappello.

Noemi fe’ per andarle incontro; ma, prima ch’ella avesse posto la mano sulla maniglia dell’uscio, Cristina entrava in sala preceduta dal fruscio della sua ampia veste di seta.

— Come stai, cara? — disse Cristina a Noemi, baciandola a fior di labbro.

— Bene; — rispose la bella. E avrebbe voluto soggiungere qualche cosa; ma vedendo lì presso suo marito, che era venuto anch’egli a porger la mano a Cristina, ristette.

Questa andò a salutare il nonno, fe’ con lui qualche parola, poi si sdrajò dicontro a lui in un altro seggiolone alla sinistra del camino, e Noemi venne a sederlesi accanto.


I nuovi arrivati, erano marito e moglie Firmiani, nipoti del vecchio conte, e cugini di Noemi Dal Poggio.

Nel 1794 il conte Lorenzo Firmiani aveva sposato la cittadina Armanda Duclos fuggita con suo padre dalla rivoluzione di Lione; da essa aveva avuto due figli, i quali cedendo più presto del padre alla legge eterna della natura erano morti entrambi, lasciando ciascuno un rampollo. Il marito di Cristina era il rampollo del primogenito; Noemi dell’altro. I cugini