Pagina:Arrighi - La scapigliatura e il 6 febbrajo, Milano, Redaelli, 1862.djvu/222

lo coglieva in luogo della giustizia legale, gli aveva percosso l’animo di tale sgomento, che morì senza rivelare alcuno. Quel fatto restò così avvolto nel mistero al guardo degli uomini.„


Alle parole di Emilio, il popolano aveva curvata la testa sul petto senza dir parola.

Emilio seguitò:

— Ficcatelo, dunque, bene in mente. C’è a Milano sei persone, che tu non conosci, che non hai mai vedute, ma che sanno chi sei tu, e come operi, e come pensi. Al primo tentativo che la polizia facesse per mettermi addosso le mani, ricordati bene che i sospetti cadrebbero sopra di te... e allora non ti garantisco che ti potesse capitare un brutto scherzo. Hai capito? Uomo avvisato, mezzo salvato.

— Questa però è un’ingiustizia! — sclamò Paolino, con voce da vigliacco — Perchè dovrò essere io solo responsabile di ciò che potrebbe venir in mente alla polizia?

— Perchè non c’è altri che tu, che possa soffiare.

— Non è vero... le cose le sa anche Lisandro.

— Lisandro è stato messo in guardia a suo tempo, da chi si deve; del resto egli non ha mai fatto il tuo infame mestiere di mettere a prezzo il segreto, e di farsi pagare a peso d’oro il silenzio, come usavi con chi mi precedette, e come hai tentato di fare anche con me.

— Io non ho messo a prezzo nulla; — disse Paolino sempre più dominato dal fiero contegno di