Pagina:Arrighi - La scapigliatura e il 6 febbrajo, Milano, Redaelli, 1862.djvu/209

— Mi pare, — disse — che tu abbia fatto giù le mosche a qualcheduno, laggiù, ehn?

— Alla Pendolina.

— Che cosa ti ha fatto?

— Ammiccava col Moretto!

— Il capo d’oro?

— Sì.

— Hai picchiato sodo?

— Eh? credo che non la si potrà lamentare.

— Così va fatto. Bravo Fanfirla! E, dico? sono le prime che le affibbii?

— Sì, sono le prime.

— E la ti vuol bene?

— Credo, ma non lo so di sicuro.

— Eh di sicuro chi può mai saperlo? Però seguita così, che in poco tempo ti vorrà bene. L’amore, vedi cittolo, viene cogli sgrugni. L’amorosa è come un can barbone; quante più gliene dai, tanto più ti lecca le mani. Picchia forte, e vedrai come la ti verrà dietro... Adesso nota sette e cinque e sta attento che attacco io.