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volte da S. A. I. R. il Serenissimo Arciduca Vice-Re nel 30 Agosto 1831, e primo Settembre 1835, da S. E. il Conte Hartig nel 27 Agosto 1832, a da S. A. il Principe Lobowiz nel 22.Novembre 1839. Fu scoperta, come si disse, da Alessandro Radici di Gandino.
Nel Luglio 1803 fu aperto un ricco Spedale, mediante il lascito di vari benefattori, che venne ora ampliato, i di cui redditi ammontano ad annue lire sette mila. Vari altri Pii Stabilimenti esistono, fra i quali quelli della Misericordia, e della Commissaria Viani.
Un magnifico Tempio vi si ammira, dove onorasi il corpo di Sant’Agnese Martire, ottenuto dal Padre Ignazio Imberti di Casnigo nel 1628, dalla pietà del Cardinale Federico Borromeo, siccome narra il Padre Calvi.1
Ascende la popolazione a 1472. L’estimo è di scudi 36350; di pertiche censuarie 6572. 39, divisa la proprietà in 491 estimati.
Peja.
Il di lei estimo si è di scudi 24944, diviso in 260 estimati, di pertiche censuarie 4183. 51.
L’annua entrata comunale fondiaria è di circa L. 3186; dei Stabilimenti di culto in L. 4060. — Pii Elemosinieri in L. 3987. Diede i natali al celebre architetto Bettera, il di cui disegno eseguito del magnifico Tempio di Gandino basta per renderlo immortale.
- ↑ Effemer. tom. II. pag. 356.