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Cene.
Questa comune secondo il Celestino sarebbe fabbricata fino ai tempi di Cidno. È situata dessa al di là della sinistra sponda del fiume Serio, distante dalli otto miglia circa da Gandino, ed altrettanti da Bergamo. La di lei posizione, è una delle più salubri, difesa dal monte al sud-est, alle di cui falde è posta, scorrendole poco distante il fiume Serio. Le alture del paese sono tutte coperte di fruttiferi alberi, di noci e castagneti, che fanno bella mostra di sè, oltre l’utilità che producono. Il pacifico e tranquillo abitante occupato solo della sua proprietà vive sciolto d’ogni altra cura o pensiero; non corrotta la mente da ambiziose idee, gode dei soavi ed innocenti piaceri della campagna, beato in seno della propria famiglia, e di quella felicità, che avere si può nel miglior mondo possibile. L’estimo della comune è di scudi 21718; divisa la proprietà fra 300 estimati. Vi esiste il Pio Luogo Elemosiniere, che ascende fino all’epoca del 1494, coll’entrata di L. 1806. 16, a beneficio dei poveri. La popolazione ascende a N. 686; di pertiche censuarie 8349. 37.
Leffe.
Vanta antichissima origine. Gli scavi, che eseguisconsi all’interno della lignite, minerale che abbonda, e ne somministra da anni, ed anni alla Lombardia sotto la direzione e società del sig. Felice Botta, sembra comprovarlo. Fu onorata e visitata, la surriferita miniera per due