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la Giovanelli. L’illustre prosapia, la ben degna discendenza di dovizie, di onori carica, vive ora tranquilla ritirata in Venezia — Non degenere de’ suoi antenati, da non poco rammenta il virtuoso, il pio, il benefico Patriarca, che tanto benemerito si rese, il luminoso posto coprendo in quella magnifica, e sì memoranda Metropoli.
Pel primo in ordine di data il rinomato, il famoso eroe, ricorderemo Gualtiero Giovanelli, che sotto il regno e le insegne di Carlo V, ebbe a combattere nelle guerre contro l’Elettore di Sassonia, ed essendosi distinto nella presa di Edino, nell’assedio di Metz, e nella ricuperazione di Costanza1, acquistossi innoltre il favore di Massimiliano, e Rodolfo II Imperatore, mancato essendo di vita nel 1567.
Il di lui fratello Francesco qual Generale capitano di artiglieria, ebbe a segnalarsi in molte imprese, ed a combattere contro i Turchi nella memoranda battaglia di Sighet.
Giovanni Andrea Barone Giovanelli di Gandino, sotto il comando del Generalissimo, e Maresciallo Raimondo Monte Cucoli; combattuto che ebbe valorosamente in qualità di Commissario generale dell’Austria, contro i Francesi al Reno, mancò di vita dopo qualche giorno di febbre maligna. Avendo esso coperte le maggiori cariche dell’imperò, essendo stato Camer Gravio nelle città montane in Ungheria superiore, cioè Signore,2 Conte di frontiere, sopraintendente a tutto il paese, e dove teneva assoldate del proprio quattro compagnie, essendosi opposto all’aggressione dei Turchi, e salvati dall’ultimo eccidio moltissime forti città, fra i