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Le nuove macchine introdotte di una estrema rapidità, e movimento, coll’opera ed impiego di pochi operai, in breve tempo scardassano, distendono la lana, riducendola in cannette ed alla filatura in grosso, ed in fino. Una o più ruote idrauliche dando anima allo scardassiere, passano le lane aperte dal diavoletto, alli molini, alla gianetta. La tessitura continua cogli antichi metodi, colla sostituzione per altro della volante spola, inventata da Ray di Bury. Altra macchina fu sostituita da Duclò, alla vecchia, per la garzatura dei panni, ed altra simile denominata rotulatoria per la cimatura, da Seren di Parigi, e seguonsi quindi tali utili innovazioni, dagli industri ed attivissimi commercianti di Gandino, e da Francesco Giuseppe Briolini di Gazzaniga, del quale ne faremo cenno a suo luogo, secondo anche i varj sistemi introdotti da Kocril e Levis.
In tal modo anzichè impiegare, col massimo risparmio d’individui e di tempo, quattrocento persone pel prodotto di mile ottocento panni, non se ne impiegano, che sole cento.
Si potranno calcolare presso a poco occupate e stipendiate tra li nuovi edificj ed il vecchio metodo nella negoziatura panni nel solo Gandino, circa cinquecento persone. Attesa l’attiveggenza e bravura dei commercianti, che sanno ben regolarsi in proposito, l’annua riproduzione del genere può essere ragguagliata col consumo, servendosi anche molte truppe del Regno Lombardo. I prezzi si vanno raggirando dalla lira una austriaca, qualità più ordinaria, ascendendo sino alle dodici lire, della qualità più fina, al braccio.