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CAPITOLO III.
Agricoltura — industria — giornalieri lavori — e prosperità del paese.
Fra i mezzi importanti onde aumentare la popolazione, esprimonsi d’accordo gli economisti tutti, si è di ampliare quelli della susistenza. Fra questi principalmente è raccomandata l’agricoltura, che può solo stabilire e moltiplicare della terra i prodotti.
Nessuno io credo meglio del Gandinese, ama, onora e coltiva, quantunque scarso, il proprio di lui suolo; sa trarre profitto d’ogni piccolo spazio, e preferisce sopra ogni altra cosa l’alimento di prima necessità. Da così esperto agricola quindi vengono coltivati colla maggior diligenza, il sorgo turco ed il frumento; dal laborioso villico sono a meraviglia zappati e vangati per cui in poche pertiche di terra ne ritrae il triplo prodotto, e più che altrove, a ciò contribuendo il concime che abbonda in paese, e del quale non ne fa risparmio. Un tale prodotto per altro non arriva a mantenere la popolazione, che per quattro mesi.
Una maggior base di prosperità si va preparando al paese colle vendite ed enfiteusi di fondi comunali, che si eseguiscono, e pascoli. Di una più estesa coltura si renderanno capaci e daranno un doppio valore per alimentare un più gran numero di persone, e da un tal lato un grande progresso va facendo l’agricoltura, per le saggie viste del Legislatore.