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L’ACARNE D’ARISTO
FANE. COMEDIA. V.
Persone de la comedia.
Diceopoli, | I vecchi, |
Coro de gli Acarnesi, | Cefisofone, |
Megareo, | Beoto, |
Filasio vilano spattatore, | Precone, |
Occhio de’l re, | Madre, |
Euripide, | Le giovani, |
Nicarco calumniatore, | Famiglio ò Paranimfo, |
Amfiteo, | Teoro, |
Figlia, | Lamaco, |
Calumniatore, | Noncio di Lamaco. |
DICEOPOLI.
- N quante guise ho io il mio cuor rimorsicato? e quanto puoco ralegrato io sono, e puoche sono quattro cose sole: ma in innumerabili mi son accorrociato. hor voglio vedere. per qual cosa degna di alegrezza son mi alegrato? io so che il mio cuore ripien era di gaudio, vedendo li cinque talenti, i quali ha dati fuora Cleone. e gioisco, e amo i cavallieri per tal
facenda, |