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il cocchiare ne la cazza da menestrare. Onde et di questo mi maraviglio de la scientia sua porcina. perche dicono che i putti andavano à lui, e che spesso conzava una sola lira da donargli, et non vuole poi imparare su l'altra, et poi il sonatore adirato commanda ch'ella porti via, perche questo putto non può imparare à sonare, se non per tuor doni.

Cle.
Ecco, vedi, non gli porto fuora tutti.
Al.
Oime, che ho gran voglia di mandarli fuora, et non tutti gli porto fuora.
Po.
Che sono queste cose?
Cle.
Oracoli.
Po.
Tutti?
Cle.
Ti sei meravigliato? et per Giove n'ho anchora una cassa piena.
Al.
Et io ne ho un solaro caricato, et due camare piene.
Po.
Hor fammeli vedere. di che sono poi questi oracoli?
Cle.
Son mei di Bacide.
Po.
Et quelle che hai tu, di che sono?
Al.
Di Planide fratel di Bacide, che è piu vecchio.
Po.
Circa che cosa sono poi?
Cle.
Per Atene, per Pilo, per te, per me, per ogni cosa.
Po.
Et i tuoi per chi sono?
Al.
Per Atene, per la lente, per i Lacedemonij, per i sgombri freschi, per te, per me, per ogni cosa.