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D'ARISTOFANE 85
Eschilo
Hor dì un'altra cosa, e astienti da 'l vasetto.
Euripide
Cadmo figliuol d'Agenore lasciando la Sidonia citade,
Eschilo
Hà rotto il vasetto.
Dionisio
O huomo infelice compra un vasetto, à ciò non si dia tristezza à li nostri prologi.
Euripide
Che? il comprerò à costui?
Dionisio
Si, se mi credi.
Euripide
Non certo. imperò che io ho molti prologi da dire, à quali costui non me gli apponerà il vasetto. Quello Pelope Tantalio andando il Pissa con veloci cavalli,
Eschilo
Ha rotto il vasetto.
Dionisio
Veditu? egli vi ha agionto anchora il vasetto: ma ò huomo da bene paga con ogni tua arte: imperò che ne haverai uno buono, e bello per uno obolo.
Euripide
Per Giove non à modo alcuno: in fin quà sonomi anchora molti, e spessi. Eneo per il passato da la terra,
Eschilo
Ha rotto il vasetto.
Euripide
Lasciami dire tutto il primo verso. Eneo per il passato, da la terra pigliando una spica di molta grandezza, e sacrificando le primitie,
Eschilo
Ha rotto il vasetto.
Dionisio
Trà li sacrifici, e alcun ciò hà pigliato.
Euripide
Lascialo dire ò amico, à questo che ei risponda. Giove si come è stà detto da la verità,