venne giu, e li diede la mano, e egli cedè a ’l throno, ma non era per essere quello che disse Clidemide, che colui devesse essere l’assessore, e se Eschilo vence, havere secondo l’ordine, ma se non, egli diceva voler combattere contra Euripide. che farà poi?
- Eaco
- Per Giove frà puoco, gravi cose se moveranno, per cio che la Musica sarà con la balancia ponderata.
- Xanthia
- Che cosa? faranno la Tragedia divenire à poco conto?
- Eaco
- Et portarono regole e spanne di parole, e faranno quadrati congiunti in modo de quadrelli, et linee, et conei, imperò che Euripide dice ponderare le Tragedie à parola à parola.
- Xanthia
- Certamente cregio che Eschilo pravamente sopporterà.
- Eaco
- Hà riguardato in quà come un tauro, inchinatosi da basso.
- Xanthia
- Chi farà giudice di queste cose?
- Eaco
- Tal cosa è difficile, perche trovano dubitatione de sapienti huomini: nanche à li Atheniesi era conveniente Eschilo.
- Xanthia
- Hà pansato forsi, che siano molti foratori di muri.
- Eaco
- Egli pensava ciance e altre cose, à conoscere la natura de Poeti. poi l’hanno commessa à tuo patrone ch’egli è dotto ne l’arte. ma intramo, che quando i signori s’affrettano, gran gridore e fastidio ne aviene poi.