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LE RANE |
alcuni haveran peccato alquanto, dico essere il devere che stiano ne le lute di Frinicho iscorrenti e che ispongano la causa nanti che si gli solvano i peccati. poi i dico niunsa cosa di dishonore star bene ne la citade. E è cosa turpe, che questi combattanti di mare, et i Plateensi siano insieme: e i signori in vece d'i servi. e nanche poss'io dir questo, che 'l non stia bene anzi laudolo: perche havete fatto cose che hanno de 'l buono. A presso è il debito che voi (i quali tra voi molto, e i padri vostri hanno combattuto in mare) avisate questa sola calamità à quelli che convengono de la generatione. che rimettendo l'ira ò sapientissimi, spontaneamente acquistiamo tutti gli huomini consanguinei e convenienti, et citadini, che ciascuno in mare combatti: ma se di tal cosa superbiremo, e faremo inhonesti, havendo la citade e queste aque ne le braccia, poi per l'avenire non si potremo avantare.
Ma quanto à quello che io diritto posso vedere per la vita, ò il costume di quest'huomo, il quale piangerà se 'l mi vien sotto, egli non molto tempo praticherà con gli altri, nanche la simia ne turbarà, ne Cligene picciolo, sceleratissimo balenario, ne quanti commandano à la cenere ò terra meschiata, e à la polvere de 'l falso nitro, e à la terra cimolia. ma colui che saperà questo, non sarà pacifico, ne si cheterà che alcuna volta non se spoglij ebriacatosi, e non vada senza bastone.