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D'ARISTOFANE 71

tu havevi i stivalli?

Hosta
Che poi? non ho gia detto il salume per Giove, ne il cascio fresco, che ne li calati ha mangiato: e perche ho ricevuto i danari mi ha fatto una brutta ciera, dietro mugiando.
Xanthia
E ciò bisogna. questo è di costume in ogni luogo.
Hosta
Et isfodrava la spata parendo ò disgratiata, che fosse un matto, e furioso.
Platane
Et noi temendo alquanto, subito saltassimo su la scala, e costui se ne andò per robar le stuore.
Xanthia
Et questo è di bisogno, ma bisognava fare non so che.
Hosta
Hor chiamami quà Cleone il patrone, che mi aiuterà, e se iscontrerai Hiperbolo chiamalo, che ismaciucchiamo costui.
Platane
O scelerata gola: quanto volentieri ti sbatterei fuora i denti con una pietra, con quali hai devorato la mia roba.
Hosta
Et io sbatterò te ne 'l barathro infernale.
Platane
Et io ti taglierò via la gola se piglio la falce, con quale t'hai tagliate le gambe. me ne vado à Cleone, il quale gli farà trovar tutte le cose.
Dionisio
Pessimamente son per morire, se non amo Xanthia.
Xanthia
T'intendo e so l'animo tuo, finisce il parlare, piu non sarò Hercole.
Dionisio
Niente ò Xanthiolo?
Xanthia
In che modo sarò io figlio di Alcmena, sendo servo,