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 [72]
E caualcando poi meglio la guata
     Molto eſſer bella: e di maniere accorte
     Anchor che foſſe tutta ſpauentata
     Per la paura e’ hebbe de la morte,
     Poi ch’ella ſu di nuouo domandata
     Chi l’hauea tratta a ſi inſelice ſorte,
     Incomincio con humil voce a dire
     Quel ch’io vo all’altro canto differire.



CANTO QVINTO



 [1]

T
Vtti glialtri animai che ſono in terra

     O ch viuon qeti e ſtanno in pace:
     O ſevengono a riſſa: e ſi fan guerra:
     Alla femina il maſchio non la face,
     l’orſa con l’orſo al boſco ſicura erra:
     La Leoneſſa appreſſo il Leon giace:
     Col Lupo uiue la Lupa ſicura:
     Ne la Iuuenca ha del Torel paura.

 [2]
Ch’abomineuol peſte che Megera
     E venuta a turbar gli humani petti?
     Che ſi ſente il marito e la mogliera
     Sempre garrir d’ingiurioſi detti,
     Stracciar la faccia: e far liuida e nera:
     Bagnar di pianto i geniali letti:
     E non di pianto ſol: ma alcuna volta
     Di ſangue gli ha bagnati 1* ira ſtolta.

 [3]
Parmi no ſol gra mal: ma ch Y mio faccia
     Contra natura: e ſia di Dio ribello
     Che s’induce a percuotere la faccia
     Di bella dona: o romperle vn capello,
     Ma chi le da veneno: o chi le caccia
     l’alma del corpo con laccio o coltello:
     C huomo ſia quel nò crederò in eterno:
     Ma I viſta humana vn ſpirto de l’iferno.

 [4]
Cotali eſſer doueano i duo ladroni
     Che Rinaldo caccio da la donzella,
     Da lor condotta in quei ſcuri valloni
     Perche non ſé n’udiſſe piū nouella,
     10 laſciai ch’ella render le cagioni
     S’apparechiaua di ſua ſorte fella
     Al Paladin: che le ſu buono amico
     Hor ſeguendo l’hiſtoria coſi dico.

 [5]
La donna incomincio: tu intenderai
     La maggior crudeltade e la piū eſpreffa
     Ch’in Thebe o in Argo, o ch’in Micene mai
     O I loco piū crudel foſſe comeſſa
     E ſé rotando il Sole i chari rai
     Qui men ch’ll’altre region s’appreffa:
     Credo ch’a noi mal volentieri arriui
     Perche veder ſi crudel gente ſchiui.

 [6]
Ch’agli nemici gli huomini ſien crudi
     In ogni etā ſé n’e veduto eſempio
     Ma dar la morte a chi procuri e ſtudi
     11 tuo bé femp: e troppo Igiuſto & èpio
     E accio che meglio il vero io ti denudi:
     Perche coſtor voleſſero far ſcempio
     De gli anni verdi miei contra ragione:
     Ti diro da principio ogni cagione