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Come e Ruggier poſſibil che tu ſolo
NO habbi ql che tutto il modo ha iteſo?
Se inteſo l’hai, ne fei venuto a volo,
Come eſſer può che no ſii morto o preſo?
Ma chi ſapeſſe il ver: queſto ſigliuolo
Di Coſtantin t’ haura alcun laccio teſo
11 traditor t’ haura chiuſa la via
Accio prima di lui tu qui non ſia.
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Da Carlo impetrai gratia ch’a neſſuno
Men di me ſorte, haueſſi ad eſſer data,
Con credenza che tu lòſſi quell’uno
A cui ſtar contra io non poteſſi armata:
Fuor che te ſolo io non ſtimaua alcuno:
Ma de l’audacia mia m’ha Dio pagata,
Poi che coſtui: che mai piú non ſé impſa
D’ honore in vita ſua: coſi m’ha preſa.
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Se perho preſa ſon per non hauere
Vccider lui ne prenderlo potuto,
Oche non mi par giuſto: ne al parere
Mai ſon p ſtar ch’in queſto ha Carlo hauuto
So ch’incoſtante io mi faro tenere
Se da ql e’ ho giá detto hora mi muto,
Ma ne la prima ſon, ne la fezzaia
Laqual partita ſia incoſtante, e paia.
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Baſti che nel ſeruar fede al mio amante
D’ ogni ſcoglio piú ſalda mi ritroui:
E paſſi in qſto di gran lunga: quante
Mai ſuro a i tempi atichi o ſieno a i nuoui
Che nel reſto mi dichino incoſtante
No curo: pur che l’incoſtantia gioui:
Pur ch’io no ſia di coſtui torre affretta
Volubil piú che ſoglia ancho ſia detta.
[102]
Queſte parole & altre ch’interrotte
Da ſoſpiri e da pianti erano ſpeffo
Segui dicendo tutta quella notte
Ch’ all’infelice giorno venne appreſſo,
Ma poi che dentro alle Cimerie grotte
Con l’ombre ſue Notturno ſu rimeſſo,
Il Ciel ch’eternamele hauea voluto
Farla di Ruggier moglie le die aiuto.
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Fé la mattina la Donzella altiera
Marphiſa inanzi a Carlo coparire,
Dicendo ch’al ſratel ſuo Ruggier’ era
Fatto gran torto, e noi volea patire,
Che gli foſſe leuata la mogliera
Ne pure vna parola glie ne dire,
E contra chi ſi vuol di prouar toglie
Che Bradamante di Ruggiero e moglie
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E inanzi a glialtri a lei prouar lo vuole
Quando pur di negarlo foſſe ardita,
Ch’ in ſua preſentia ella ha quelle parole
, Dette a Ruggier, che fa chi ſi marita,
E con la cerimonia che ſi ſuole
Giá ſi tra lor la coſa e ſtabilita:
Che piú di ſé non poffono diſporre
Ne l’un l’altro laſciar per altri torre.
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Marphiſa o’I vero o’I falſo che diceſſe
Pur lo dicea: ben credo con penſiero
Perche Leon piú toſto interrompeſſe
A dritto e a torto che per dire il vero,
E che di volontade lo faceſſe
Di Bradamate: che a rihauer Ruggiero
Et eſcluder Leon: ne la piú honeſta
Ne la piú breue via vedea di queſta.