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II corteſe Leon che Ruggiero ama:
Non che ſappi perho che Ruggier ſia,
Moſſo da quel valor ch’unico chiama
E che gli par che ſoprhumano ſia
Molto ſra ſé diſcorre ordiſce e trama
E di ſaluarlo al ſin troua la via:
In guiſa che da lui la Zia crudele
Offefa non ſi tenga e ſi querele.
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Parlo in ſecreto a chi tenea la chiaue
De la prigione, e che volea gli diſſe
Vedere il Cauallier: pria che ſi graue
Sententia contra lui data ſeguiſſe,
Giunta la notte: vn ſuo fedel ſeco haue
Audace e ſorte, & atto a zuffe e a riſſe,
E fa che’l Cartellali fenz’ altrui dire
Ch’egli foſſe Leon, gli viene aprire.
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Il caſtellan, ſenza ch’alcun de ſui
Seco habbia: occultamente Leon mena
Col compagno alla torre oue ha colui
Che ſi ſerba all’eſtrema d’ogni pena,
Giunti la dentro gettano amendui
Al Caſtellan che volge lor la ſchena
Per aprir lo ſportello: al collo vn laccio
E ſubito gli dan l’ultimo ſpaccio.
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Apron la cataratta: onde foſpefo
Al canape, iui a tal biſogno poſto,
Leon ſi cala, e I mao ha vn torchio acceſo
La doue era Ruggier dal Sol nafeoſto,
Tutto legato e s’ una grata ſtefo
Lo troua, all’acq vn palmo e me difeoſto
l’hauria in vn meſe, e i termine piú corto
Per ſé: fenz’ altro aiuto il luogo morto,
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Leon RuggiercO gra pietade abbraccia,
E dice Cauallier la tua virtute
Indiſſolubilmente a te m’allaccia
Di voluntaria eterna ſeruitute.
E vuol ch piú il tuo be, che’l mio mi piaccia
Ne curi per la tua la mia ſalute,
E che la tua amicitia: al padre e a quanti
Pareti io m’habbia al modo io metta inati
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Io ſon Leone: accio tu intenda: figlio
Di Coſtantin: che vengo a darti aiuto
Come vedi in perſona: con periglio
Se mai dal Padre mio fará ſaputo
D’effer cacciato, o con turbato ciglio
Perpetuamente eſſer da lui veduto:
Che per la gente laqual rotta e morta
Da te gli ſu a Belgrado, odio ti porta.
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E ſeguito piú coſe altre dicendo
Da farlo ritornar da morte a vita:
E lo vieti tutta volta diſciogliendo:
Ruggier gli dice io v’ho gratia inſinita:
E queſta vita e’ hor mi date: intendo
Che ſempremai vi ſia reſtituita
Che la vogliate rihauere: & ogni-
Volta che per voi ſpenderla biſogni.
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Ruggier ſu tratto di quel loco oſcuro
E i vece ſua morto il Guardian rimaſe,
Ne conoſciuto egli ne glialtri ſuro,
Leon meno Ruggiero alle ſue caſe,
Oue a ſtar ſeco tacito e ſicuro
Per quattro o per fei di gli perſuaſe,
Ch rihauer l’arme e’l deſtrier gagliardo
Gli faria intato: che gli tolſe Vngiardo.