Pagina:Ariosto - Orlando furioso, secondo la stampa del 1532, Roma 1913.djvu/616


 [75]
Rinaldo che ſi vide la ſorella
     Per aſtutia d’Amon, tolta di mano,
     E che diſpor nò potrá piú di quella,
     E ch’a Ruggier, l’haura pmeſſa in vano,
     Si duol del padre, e contra a lui fauella
     Poſto il riſpetto ſilial lontano,
     Ma poco cura Amon, di tai parole
     E di ſua ſiglia a modo ſuo far vuole.

 [76]
Ruggier che qſto ſente, & ha timore
     Di rimaner de la ſua donna priuo,
     E che l’habbia o per ſorza o per amore
     Leon, ſé reſta lungamente viuo,
     Senza parlarne altrui, ſi mette in core
     Di far che muoia, e ſia d’ Auguſto Diuo.
     E tor, ſé no l’inganna la ſua ſpeme,
     Al padre e a lui la vita, e’l regno iſieme.

 [77]
L’arme ch ſur, giá’ del Troiano Hettorre
     E poi di Mandricardo ſi riueſte,
     E fa la fella al buon Frontino porre,
     E cimier muta, ſcudo e fopraueſte,
     A qſta impreſa non gli piacque torre
     l’Aquila bianca nel color celeſte,
     Ma u cadido Liocorno come giglio
     Vuol ne lo ſcudo, e’l capo habbia vermigli

 [78]
Sceglie de ſuoi feudieri il piú fedele:
     E quel vuole, e non altri in copagnia,
     E gli fa cómiſſion, che non riuele
     In alcun loco mai, che Ruggier ſia,
     Paſſa la Moſa, e’l Reno, e paſſa dele
     Contrade d’ Oſtericche in Vngheria,
     E lungo l’Hiſtro per la deſtra riua
     Tanto caualca ch’a Belgrado ardua.

 [79]
Oue la Saua nel Danubio ſcende
     E verſo il mar maggior con lui da volta,
     Vede gran gète in padiglioni e tende
     Sotto l’inſegne Imperiai raccolta,
     Che Coſtantino ricourare intède
     Quella citta che i Bulgari glihan tolta,
     Coſtantin v’ e in pſona, e’l ſigliuol ſeco
     Con quanto può tutto l’Imperio greco.

 [80]
Dètro a Belgrado, e ſuor p tutto il mòte
     E giú ſin doue il fiume il pie gli laua:
     l’eſercito de i Bulgari gli e a ſronte
     E l’uno e l’altro a ber viene alla Saua:
     Su’l fiume il Greco per gittare il ponte,
     Il Bulgar per vietarlo armato ſtaua:
     Quado Ruggier vi giunſe, e zuffa grade
     Attaccata trouo ſra le due bande.

 [81]
I greci ſon quattro cotr’ uno, & hanno
     Naui co i ponti da gittar ne l’onda:
     E di voler, fiero ſembiante fanno
     Paſſar p ſorza alla finiſtra ſponda,
     Leone intanto con occulto inganno
     Dal fiume difeoſtandofi: circonda
     Molto paeſe, e poi vi torna: e getta
     Ne l’altra ripa i poti, e paſſa in fretta.

 [82]
E co gran gète, chi in arcion chi a piede
     Che non n’hauea di vètimila vn manco:
     Caualco lungo la riuiera: e diede
     Con fiero aſſalto a gl’inimici al ſianco:
     l’Imperator toſto che’l figliovede
     Su’l fiume cóparirſi al lato manco,
     Ponte aggiugèdo a ponte, e naue a naue
     Paſſa di la con quanto eſercito haue.