[68]
E tanto gli occupo la fantaſia
Il natiuo odio il dubbio e la paura
Ch’inhauedutamente vſci di via:
E ritrouoſſi in vna ſelua oſcura
Che nel mezzo hauea vn monte che finia
La nuda cima in vna pietra dura;
E la figlia del duca di Dordona
Gli e ſempre dietro e mai non l’abandona.
[69]
Come ſi vide il Maganzeſe al boſco
Penſo torſi la donna da le ſpalle.
Diſſe: Prima che ’l ciel torni più foſco
Verſo vn albergo e meglio farſi il calle.
Oltra quel monte ſ’io lo riconoſco
Siede vn ricco caſtel giu ne la valle.
Tu qui m’aſpetta; che dal nudo ſcoglio
Certificar con gli occhi me ne voglio.
[70]
Coſi dicendo alla cima ſuperna
Del ſolitario monte il deſtrier caccia
Mirando pur ſ’alcuna via diſcerna
Come lei poſſa tor da la ſua traccia.
Ecco nel ſaſſo truoua vna chauerna
Che ſi profonda più di trenta braccia.
Tagliato a picchi & a ſcarpelli il ſaſſo
Scende giu al dritto & ha vna porta al baſſo.
[71]
Nel fondo hauea vna porta ampla e capace
Ch’in maggior ſtanza largo adito daua;
E fuor n’uſcia ſplendor come di face
Ch’ardeſſe in mezzo alla montana caua.
Mentre quiui il fellon ſuſpeſo tace
La donna che da lungi il ſeguitaua
(perche perderne l’orme ſi temea)
Alla ſpelonca gli ſopragiungea.
[72]
Poi che ſi vide il traditore vſcire
Quel ch’hauea prima diſegnato inuano
O da ſe torla o di farla morire
Nuouo argumento imaginoſſi e ſtrano.
Le ſi fe’ incontra e ſu la fe’ ſalire
La doue il monte era forato e vano;
E le diſſe ch’hauea viſto nel fondo
Vna donzelIa di viſo giocondo.
[73]
Ch’a’ bei ſembianti & alla ricca veſta
Eſſer parea di non ignobil grado;
Ma quanto più potea turbata e meſta
Moſtraua eſſerui chiuſa ſuo mal grado:
E per ſaper la condizion di queſta
Ch’hauea gia cominciato a entrar nel guado;
E ch’era vſcito de l’interna grotta
Vn che dentro a furor l’hauea ridotta.
[74]
Bradamante che come era animoſa
Coſi mal cauta a Pinabel die fede;
E d’aiutar la donna diſioſa
Si penſa come por cola giu il piede.
Ecco d’un olmo alla cima frondoſa
Volgendo gli occhi vn lungo ramo vede;
E con la ſpada quel ſubito tronca
E lo declina giu ne la ſpelonca.
[75]
Doue e tagliato in man lo raccomanda
A Pinabello e poſcia a quel ſ’apprende:
Prima giu i piedi ne la tana manda
E ſu le braccia tutta ſi ſuſpende.
Sorride Pinabello e le domanda
Come ella ſalti; e le man apre e ſtende
Dicendole: Qui foſſer teco inſieme
Tutti li tuoi ch’io ne ſpegneſſi il ſeme!