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Lungo il fiume le belle e pellegrine
Giouani vanno a gran giornate inſieme,
Tanto che veggono Arli, e le vicine
Riue odon riſonar del mar che ſreme,
Bradamante ſi ferma alle confine
Quaſi de Borghi, & alle ſbarre eſtreme,
Per dare a Fiordiligi atto interuallo
Che códurre a Ruggier poſſa il cauallo.
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Vien Fiordiligi, & entra nel raſtrello
Nel ponte, e nella porta, e ſeco prende,
Chi le fa compagnia fin’ all’hoſtello
Oue habita Ruggiero, e quiui ſcende,
E fecondo il mandato, al Damigello
Fa l’ibaſciata, e il buon Frontin gli rède:
Indi va che riſpoſta non aſpetta
Ad eſequire il ſuo biſogno in fretta.
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Ruggier riman cofuſo e in penſier grade
E non fa ritrouar capo ne via
Di ſaper chi lo sfide, e chi gli mande
A dire oltraggio e a fargli corteſia,
Che coſtui ſenza fede lo domande
O poſſa domandar huomo che ſia
Non fa veder, neimaginare, e prima
Ch’ogn’ altro ſia che Bradamante iſtima.
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Che foſſe Rodomonte, era piú preſto
Ad hauer, che foſſe altri, opinione,
E perche anchor da lui debba vdir qſto
Penſa, ne imaginar può la cagione,
Fuor che con lui, non fa di tutto’l reſto
Del mondo, con chi lite habbia e tezone
In tanto la Dòzella di Dordona
Chiede battaglia e ſorte il corno ſuona.
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Vien la nuoua a Marſilio e ad Agramate
Ch’un cauallier di ſuor chiede battaglia,
A caſo Serpentin loro era auante
Et impetro di veſtir piaſtra e maglia,
E promeſſe pigliar queſto arrogante:
Il popul venne fopra la muraglia,
Ne fanciullo reſto ne reſto veglio
Che non foſſe a veder chi feſſe meglio.
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Con ricca fopraueſta e bello arneſe
Serpentin da la Stella in gioſtra venne,
Al primo ſcontro in terra ſi diſtefe,
Il deſtrier hauer parue a ſuggir penne,
Dietro gli corſe la Dona corteſe
E per la briglia al Saracin lo tenne,
E diſſe, mòta e fa che’l tuo Signore
Mi mandi un cauallier di te migliore.
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Il Re African ch’era con gra famiglia
Sopra le mura alla gioſtra vicino,
Del corteſe atto assai ſi marauiglia
Ch’ uſato ha la Donzella a Serpentino,
Di ragion può pigliarlo, e non lo piglia
Diceua, vdendo il popul Saracino,
Serpentin giunge, e come ella comanda
Vn miglior da ſua parte al Re domanda.
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Grandonio di Volterna ſuribondo,
Il piú ſuperbo cauallier di Spagna,
Pregando fece ſi, che ſu il fecondo,
Et vſci con minaccie alla campagna:
Tua corteſia nulla ti vaglia al mondo:
Che quando da me vinto tu rimagna
Al mio Signor menar preſo ti voglio
Ma qui morrai, s’io poſſo come ſoglio.