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Tutte l’altre laſcio pender da i faſſi
Che fur ſpogliate a i cauallier Pagani:
V’eran l’arme d’un Re, del quale i paſſi
Per Frontalatte mal fur ſpefi e vani,
10 dico l’arme del Re de Circaſſi
Che dopo lungo errar per colli e piani
Venne quiui a laſciar l’altro deſtriero
E poi fenz’arme andosfene leggiero.
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S’ era partito diſarmato e a piede
Quel Re pagan dal periglioſo ponte,
Si come glialtri ch’eran di ſua fede
Partir da ſé laſciaua Rodomonte,
Ma di tornar piú al capo non gli diede
11 cor, ch’iui apparir non hauria ſronte
Che per quel chevantoffi, troppo ſcorno
Gli faria farui in tal guiſa ritorno.
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Di pur cercar nuouo deſir lo preſe
Colei che ſol hauea ſiſſa nel core
Fu l’auentura ſua, che toſto inteſe
(Io non vi ſaprei dir chi ne ſu authore)
Ch’ella tornaua verſo il ſuo paeſe,
Onde elfo come il púge e ſprona Amore
Dietro alla peſta ſubito ſi pone:
Ma tornar voglio alla ſiglia d’ Amone.
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Poi che narrato hebbe con altro ſcritto
Come da lei ſu liberato il paſſo:
A Fiordiligi e’ hauea il core afflitto
E tenea il viſo lachrymoſo e baffo:
Domando humanamente, ou’ella dritto
Volea che foſſe indi partendo: il paſſo,
Riſpoſe Fiordiligi, il mio camino
Vo che ſia in Arli al campo Saracino.
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Oue nauilio e buona compagnia
Spero trouar da gir ne l’altro lito:
Mai non mi fermerò, ſin ch’io non ſia
Venuta al mio Signore, e mio marito,
Voglio tentar perche in prigion non ſtia
Piú modi e piú, che ſé mi vien fallito
Queſto, che Rodomonte t’ ha promeſſo
Ne voglio hauer vno & vn’ altro appſſo.
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Io m’offerifeo (diſſe Bradamante)
D’ accópagnarti vn pezzo de la ſtrada:
Tanto che tu ti vegga Arli d’auante
Oue per amor mio vo che tu vada
A trouar ql Ruggier del Re Agramate
Che del ſuo nome ha piena ogni «jtrada:
E che gli rendi queſto buon deſtriero
Onde abbattuto ho il Saracino altiero.
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Voglio ch’apunto tu gli dica queſto,
Vii cauallier che di prouar ſi crede
E fare a tutto’l mondo manifeſto
Che contra lui fei mancator di fede,
Accio ti troui apparecchiato e preſto,
Queſto deſtrier pch’ io te’l dia mi diede
Dice che troui tua piaſtra e tua maglia
E che l’aſpetti a far teco battaglia.
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Digli qſto e non altro, e ſé quel vuole
Saper da te ch’io ſon, di che noi fai,
Quella riſpoſe humana come ſuole
Non faro ſtanca in tuo ſeruitio mai
Spender la vita, non che le parole,
Che tu anchora per me coſi fatto hai:
Gratie le rende Bradamante, e piglia
Frontino, e le lo porge per la briglia.