[62]
Non ſi vanno i Leoni, o i Tori in ſalto
A dar di petto ad accozzar ſi crudi
Si come i duo guerrieri al fiero aſſalto
Che parimente ſi paſſar gli ſcudi:
Fe lo ſcontro tremar dal baſſo all’alto
L’herboſe valli inſino ai poggi ignudi
E ben giouo che fur buoni e perfetti
Glioſberghi ſi, che lor ſaluaro i petti.
[63]
Gia non fero i caualli vn correr torto
Anzi cozzaro a guiſa di montoni,
Quel del Guerrier pagan mori di corto
Ch’era viuendo in numero de buoni:
Quell’altro cadde āchor, ma fu riſorto
Toſto ch’al fianco ſi ſenti gli ſproni:
Quel del Re ſaracin reſto diſteſo
Adoſſo al ſuo Signor con tutto il peſo.
[64]
L’incognito campion che reſto ritto
E vide l’altro col cauallo in terra
Stimando hauere aſſai di quel conflitto
Non ſi curo di rinouar la guerra:
Ma doue per la ſelua e il camin dritto
Correndo a tutta briglia ſi diſſerra:
E prima che di briga eſca il pagano
Vn miglio o poco meno: e gia lontano.
[65]
Qual iſtordito e ſtupido aratore
Poi ch’e paſſato il fulmine ſi leua
Di la: doue l’altiſſimo fragore
Appreſſo ai morti buoi ſteſo l’haueua
Che mira ſenza fronde e ſenza honore
Il Pin che di lontan veder ſoleua:
Tal ſi leuo il Pagano, a pie rimaſo
Angelica preſente al duro caſo.
[66]
Soſpira e geme, non perche l’annoi
Cħ piede o braccia ſ’habbi rotto o moſſo
Ma per vergogna ſola, onde a di ſuoi
Ne pria ne dopo il viſo ebbe ſi roſſo,
E più ch’oltre il cader, ſua donna poi
Fu che gli tolſe il gran peſo d’adoſſo
Muto reſtaua, mi cred’io, ſe quella
Non gli rendea la voce e la fauella.
[67]
Deh! (diſs’ella) Signor non vi rincreſca
Che del cader non e la colpa voſtra:
Ma del cauallo, a cui ripoſo & eſca
Meglio ſi cōuenia che nuoua gioſtra:
Ne pcio q̄l guerrier ſua gloria accreſca
Che d’eſſer ſtato il perditor dimoſtra:
Coſi, per quel ch’io me ne ſappia, ſtimo
Quādo a laſciare il cāpo e ſtato primo.
[68]
Mentre coſtei conforta il Saracino
Ecco col corno, e cō la taſca al fianco
Galoppando venir ſopra vn ronzino
Vn meſſagger, cħ parea afflitto e ſtāco
Che come a Sacripante fu vicino
Gli dōando, ſe con vn ſcudo bianco
E con vn bianco pennoncello in teſta
Vide vn guerrier paſſar per la foreſta.
[69]
Riſpoſe Sacripante: come vedi
M’ha q̄ abbattuto, e ſe ne parte hor’hora
E pch’io ſappia chi m’ha meſſo a piedi
Fa che per nome io lo conoſca anchora
Ed egli a lui, di quel che tu mi chiedi
Io ti ſatiſfaro ſenza dimora
Tu dei ſaper che ti leuo di ſella
L’alto valor d’una gentil donzella.