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Vedete il meglio de la nobiltade
Di tutta Francia alla capagna eſtinto,
Vedete quante lance, e quante ſpade,
Han d’ognintorno il Re animoſo cinto,
Vedete che’l deſtrier ſotto gli cade
Ne per qſto ſi rende, o chiama vinto,
Ben ch’a lui ſolo attenda, a lui ſol corra
Lo ſtuol nimico, e non e ch’il ſoccorra.
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11 Re gagliardo ſi difende a piede
E tutto del’hoſtil ſangue ſi bagna,
Ma virtú al ſine a troppa ſorza cede,
Ecco il Re pſo, & eccolo in Hiſpagna,
Et a quel di Peſcara dar ſi vede
Et a chi mai da lui non ſi ſcompagna,
A quel del Vaſto le prime corone
Del capo rotto e del gran Re prigione.
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Rotto a Pauia l’un capo l’altro ch’era
Per dar trauaglio a Napoli in camino.
Reſtar ſi vede come ſé la cera
Gli manca o l’oglio, reſta il lumicino:
Ecco che’l Re ne la prigione Hibera
Laſcia i ſigliuoli, e torna al ſuo domino,
Ecco fa a vn tempo egli in Italia guerra
Ecco altri la fa a lui ne la ſua terra.
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Vedete gli homicidii e le rapine
In ogni parte far Roma dolente:
E con incendi e ſtupri, le diuine
E le profane coſe ire vgualmente,
Il campo de la lega le ruine
Mira d’ appreſſo, e’l piato e’l grido ſente,
E doue ir douria inanzi torna in dietro
E prender laſcia il ſucceſſor di Pietro.
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Mada Lotrecco il Re con nuoue ſquadre
Non piú per fare in Lombardia l’imprefa
Ma per leuar de le mani empie e ladre
Il capo e l’altre membra de la Chieſa,
Che tarda ſi che troua al Santo padre
Non eſſer piú la liberta conteſa
Affedia la cittade oue ſepolta
E la Sirena, e tutto il regno volta.
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Ecco l’armata imperiai ſi ſcioglie
Per dar ſoccorſo alla citta aſſediata,
Et ecco il Doria che la via le toglie
E P ha nel mar ſommerſa arſa e ſpezzata,
Ecco Fortuna come cangia voglie
Sin qui a FrScefi ſi propitia ſtata,
Che di febbre gli vecide e nò di lancia
Si ch di mille vn no ne torna in Francia.
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La ſala queſte & altre hiſtorie molte:
Che tutte faria lungo riferire
In varii e bei colori hauea raccolte:
Ch’era ben tal, che le potea capire,
Tornano a riuederle due e tre volte
Ne par che ſé ne ſappiano partire:
E rilegon piú volte quel ch’in oro
Si uedea ſcritto ſotto il bel lauoro.
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Le belle donne e gli altri quiui ſlati
Mirando e ragionando inſieme vn pezzo
Fur dal Signore a ripoſar menati
C’honorar glihoſti ſuoi molt’era auezzo
Giá fendo tutti gli altri addormentati
Bradamante a corcar ſi va da ſezzo:
E ſi volta hor ſu queſto hor ſu ql ſianco,
Ne può dormir fu’l deſtro ne fu’l maco.