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Il guerrier peregrin conobbe quello
Eſſer Rinaldo che venia con eſſo:
Che prima che giungeſſero all’hoſtello
Venuto a caſo era a nomar ſé ſteffo,
E perche l’un de l’altro era fratello
Si ſentir dentro di dolcezza oppreſſo:
E di pietoſo affetto tocco il core:
E lachrymar per gaudio e per amore.
[29]
Queſto guerriero era Guidon ſeluaggio,
Che dianzi con Marphiſa e Sanſonetto
E ſigli d’Oliuier, molto viaggio
Hauea fatto per mar come v’ho detto,
Di non veder piú toſto il ſuo lignaggio
Il fellon Pinabel gli hauea interdetto,
Hauendol preſo, e abada poi tenuto
Alla difeſa del ſuo rio ſtatuto.
[30]
Guidon che queſto eſſer Rinaldo vdio
Famoſo fopra ogni famoſo duce:
C’hauuto hauea piú di veder diſio
Che non ha il cieco la perduta luce,
Co molto gaudio diſſe, o Signor mio
Qua] Fortuna a combatter mi conduce
Co voi? che lúgaméte ho amato & amo?
E fopra tutto il mondo honorar bramo.
[31]
Mi partorí Coſtanza ne le eſtreme
Ripe del mar Eufino, io ſon Guidone,
Concetto de lo Illuſtre inclyto ſeme
Come áchor voi del generoſo Amone,
Di voi vedere, e glialtri noſtri inſieme
Il deſiderio e del venir cagione,
E doue mia intention ſu d’honorarui
Mi veggo eſſer venuto a ingiuriami.
[32]
Ma ſcufimi apo voi d’ un error tanto
Ch’io nò ho voi ne glialtri conoſciuto:
E s’emendar ſi può ditemi quanto
Far debbo, ch’in ciò far nulla riſiuto:
Poi che ſi ſu da qſto e da quel canto
De compleſſi iterati al ſin venuto:
Riſpoſe a lui Rinaldo, non vi caglia
Meco feufarui piú de la battaglia.
[33]
Che per certificarne che voi ſete
Di noſtra antiqua ſtirpe vn vero ramo,
Dar miglior teſtimonio non potete
Che’l gra valor ch’in voi chiaro puiamo
Se piú paciſiche erano e quiete
Voſtre maniere, mal vi credeuamo
Che la Dama non genera il Leone
Ne le Colombe, l’Aquila, o il Falcone.
[34]
Non per andar di ragionar laſciando
Non di ſeguir per ragionar lor via
Venero a i padiglioni, oue narrando
Il buon Rinaldo alla ſua compagnia
Che queſto era Guidon che diſiando
Veder, tanto aſpettato haueano pria,
Molto gaudio apporto ne le ſue ſquadre
E parue a tutti aſſimigliarſi al padre.
[35]
Non diro l’accoglienze che gli fero
Alardo, Ricciardetto, e glialtri dui:
Che gli fece Viuiano, & Aldigiero,
E Malagigi, ſrati, e cugin ſui
Ch’ ogni ſignor gli fece e caualliero,
Ciò che gli diſſe a loro, & eſſi a lui
Ma vi concluderò che ſinalmente
Fu ben veduto da tutta la gente.