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Ruggiero in queſto mezo hauea ſeguito
Indarno Hippalca per la via del monte,
E trouo, giunto al loco, che partito
Per altra via ſé n’ era Rodomonte,
E penſando che lungi non era ito
E che’l ſentier tenea dritto alla ſonte,
Trottando in fretta dietro gli venia
Per l’orme ch’eran freſche in ſu la via.
[89]
Volſe che Hippalca a Mótalba pigliaſſe
La via, ch’una giornata era vicino,
Perche s’ alla ſontana ritornaſſe
Si torria troppo dal dritto camino,
E diſſe a lei, che giá non dubitaſſe
Che non s’ haueſſe a ricourar Frontino,
Ben le farebbe a Montalbano, o doue
Ella ſi troui, vdir torto le nuoue.
[90]
E le diede la lettera che ſcriffe
In Agriſmonte, e che ſi porto in ſeno:
E molte coſe a bocca ancho le diſſe
E la prego che l’efeufaffe a pieno,
Ne la memoria Hippalca il tutto ſiſſe
Preſe licentia, e volto il palaſreno
E non ceffo la buona meſſaggiera
Ch’ in Montalban ſi ritrouo la ſera.
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Seguia Ruggiero in fretta il Saracino
Per l’orme ch’apparian ne la via piana,
Ma non lo giunſe prima che vicino
Con Mandricardo il vide alla ſontana,
Giá promeſſo s’ hauean che per camino
l’un non farebbe all’altro coſa ſtrana,
Ne ſin ch’al campo ſi foſſe ſoccorſo
A cui Carlo era appſſo a porre il morſo,
[92]
Quiui giúto Ruggier Frontin conobbe
E conobbe per lui chi adoſſo gli era:
E ſu la lancia ſé le ſpalle gobbe
E sfido l’African con voce altiera,
Rodomonte quel di ſé piú che Iobbe
Poi che domo la ſua ſuperbia ſiera:
E ricuſo la pugna e’ hauea vſanza
Di ſempre egli cercar con ogni inſtanza.
[93]
Il primo giorno e l’ultimo, che pugna
Mai ricuſaſſe il Re d’Algier ſu queſto:
Ma tanto il deſiderio che ſi giugna
In ſoccorſo al ſuo Re, gli pare honeſto,
Ch ſé credeſſe hauer Ruggier ne P ugna
Piú ch mai Lepre il Pardo iſnello e pſto:
Non ſé vorria fermartanto con lui,
Che feſſe vn colpo de la ſpada o dui.
[94]
Aggiungi che ſapea ch’era Ruggiero
Che ſeco per Frontin facea battaglia:
Tanto famoſo ch’altro caualliero
Non e ch’a par di lui di gloria faglia,
l’huom che bramato ha di ſaper p vero
Eſperimento, quanto in arme vaglia
E pur non vuol ſeco accettar l’impreſa
Tanto l’affedio del ſuo Re gli peſa.
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Trecento miglia farebbe ito e mille
Se ciò non foſſe a comperar tal lite:
Ma ſé l’haueſſe hoggi sfidato Achille
Piú fatto non hauria di quel ch’udite,
Tanto a quel punto ſotto le fauille
Le ſiamme hauea del ſuo furor ſopite,
Narra a Ruggier perche pugna rifiuti
Et ancho il priega che l’impreſa aiuti.