Pagina:Ariosto - Orlando furioso, secondo la stampa del 1532, Roma 1913.djvu/368


 [56]
E perche il luogo ben ſapea (che v’ era
     Stata altre volte) ferie venne al dritto
     Alla ſontana, & in quella maniera
     Ve lo trouo: ch’io v’ho di fopra ſcritto,
     Ma come buona e cauta meſſaggiera
     Che fa meglio eſequir che non l’e ditto,
     Quando vide il ſratel di Bradamante
     Non conoſcer Ruggier fece ſembiante.

 [57]
A Ricciardetto tutta riuoltoſſe
     Si come drittamente a lui veniſſe:
     E quel che la conobbe, ſé le moſſe
     Incontra, e domando doue ne giſſe,
     Ella ch’anchora hauea le luci roſſe
     Del pianger lungo, ſoſpirando diſſe,
     (Ma diſſe ſorte, accio che foſſe eſpreffo
     A Ruggiero il ſuo dir che gliera pſſo)

 [58]
Mi trahea dietro (diſſe) per la briglia
     Come impoſto m’hauea la tua ſorella
     Vn bel cauallo e buono a marauiglia
     Ch’ ella molto ama, e ch Frótino appella,
     E l’hauea tratto piú di trenta miglia
     Verſo Marſilia, oue venir debbe ella
     Fra pochi giorni, e doue ella mi diſſe
     Ch’io l’aſpetaffi ſin che vi veniſſe.

 [59]
Era ſi baldanzoſo il creder mio
     Ch’ io non ſtimaua alcun di cor ſi ſaldo
     Che me l’haueſſe a tor, dicendogli io
     Ch’era de la ſorella di Rinaldo,
     Ma vano il mio diſegno hieri m’uſcio
     Che me lo tolſe vn Saracin ribaldo
     Ne per udir di chi Frontino ſuſſe
     A volermelo rendere s’ induſſe.

 [60]
Tutto hieri & hoggi l’ho pgato, e quado
     Ho viſto vſcir prieghi e minaccie í vano
     Maledicendol molto e beſtémiando
     l’ho laſciato di qui poco lontano,
     Doue il cauallo e ſé molto affannando
     S’aiuta quanto può con l’arme in mano,
     Cetra u guerrier ch’in tal trauaglio il mette
     Ch ſpero c’habbia a far le mievèdette

 [61]
Ruggiero a quel parlar ſalito in piede
     C hauea potuto a pena il tutto vdire:
     Si volta a Ricciardetto, e per mercede
     E premio e guidardon del ben ſeruire
     (Prieghi aggiugendo ſenza ſin) gli chiede
     Che con la donna ſolo il laſci gire
     Tanto che’l Saracin gli ſia moſtrato
     Ch’ aleí di mao ha il buon deſtrier leuato

 [62]
A Ricciardetto, anchor che diſcorteſe
     Il conciedere altrui troppo pareſſe
     Di terminar le a ſé debite impreſe:
     Al voler di Ruggier pur ſi rimeſſe,
     E quel licentia da i compagni preſe
     E con Hippalca a ritornar ſi meſſe:
     Laſciado a quei che rimanean ſtupore
     Non marauiglia pur del ſuo valore.

 [63]
Poi che da glialtri allontanato alquanto
     Hippalca l’hebbe, gli narro, ch’ad eſſo
     Era mandata da colei che tanto
     Hauea nel core il ſuo valore impreſſo,
     E ſenza finger piú, ſeguito quanto
     La ſua Dona al partir le hauea comeſſo
     E che ſé dianzi hauea altrimente detto,
     Per la preſentia ſu di Ricciardetto.