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Parmi veder ch’alcun ſaper della
Il nome di coſtui, che quiui giunto
A Ruggiero e a compagni ſi oſſeria
Compagno d’arme al periglioſo punto,
Coſtei non piú coſtui detto vi ſia
Era Marphiſa, che diede Panunto
Al miſero Zerbin de la ribalda
Vecchia Gabrina ad ogni mal ſi calda.
[9]
I duo di Chiaramóte, e il buon Ruggiero
l’accettar volentier ne la lor ſchiera,
Ch’effer credeano certo vn caualliero
E non donzella, e no quella ch’ella era:
Non molto dopo ſcoperſe Aldigiero
E veder ſé a i compagni vna bandiera:
Che facea l’aura tremolare in volta
E molta gente intorno hauea raccolta.
[10]
E poi che piú lor fur fatti vicini
E che meglio notar l’habito Moro,
Conobbero che glieran Saracini
E videro i prigioni in mezo a loro:
Legati e tratti ſu piccol ronzini
A Maganzeſi, per cambiarli in oro,
Diſſe Marphiſa a glialtri, hora che reſta
Poi che ſon qui, di cominciar la feſta?
[11]
Ruggier riſpofe, gl’inuitati anchora
Nò ci ſon tutti, e manca vna gran parte:
Gran ballo s’ apparecchia di fare hora
E perche ſia ſolenne, vſiamo ogn’arte:
Ma far nò pòno homai lunga dimora:
Coſi dicendo, veggono in diſparte
Venire i traditori di Maganza:
Si ch’eran preſſo a cominciar la danza.
[12]
Giungean da l’una parte i Maganzeſi:
E conducean con loro i muli carchi,
D’ oro e di veſti, e d’ altri ricchi arneſi:
Da l’altra in mezo a lance ſpade & archi
Venian dolenti i duo germani preſi:
Che ſi vedeano eſſere atteſi a i varchi,
E Bertolagi empio inimico loro
Vdian parlar col capitano Moro.
[13]
Ne di Buouo il ſigliuol ne quel d’ Amoe
Veduto il Maganzeſe: indugiar puote
La lancia in reſta l’uno e l’altro pone
E l’uno e l’altro il traditor percuote,
l’un gli paſſa la pancia e’l primo arcione
E l’altro il viſo per mezo le gote,
Coſi n’ andaſſer pur tutti i maluagi
Come a quei colpi n’andò Bertolagi.
[14]
Marphiſa con Ruggiero a queſto ſegno
Si muoue, e no aſpetta altra trombetta,
Ne prima rompe l’arreſtato legno
Che tre l’un dopo l’altro in terra getta,
De l’haſta di Ruggier ſu il Paga degno
Che guido glialtri, e vſci di vita i fretta,
E per quella medeſima, con lui
Vno & vn’ altro andò ne i regni bui.
[15]
Di qui nacque vn’ error, tra gli aſſaliti
Che lor cauſo lor’ vltima ruina,
Da vn lato i Magázefi eſſer traditi
Credeanſi da la ſquadra Saracina,
Da l’altro i Mori in tal modo feriti
l’altra ſchiera chiamauano aſſaſſina,
E tra lor cominciar con ſiera clade
A tirare archi, e a menar lancie e ſpade.