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Hor l’uno e l’altro cauallier pagano
Che tutti ha differiti i ſuoi litigi
Va per ſaluar l’efercito Africano:
Con la Donna gentil verſo Parigi:
E va con eſſi anchora il piccol Nano
Che ſeguito del Tartaro i veſtigi:
Fin che con lui codotto a ſronte a ſronte
Hauea quiui il geloſo Rodomonte.
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Capitare in vn prato, oue a diletto
Erano cauallier fopra vn ruſcello:
Duo diſarmati, e duo ch’auean l’elmetto
E vna donna con lor di viſo bello,
Chi foſſer quelli altroue vi ſia detto
Hor no, che di Ruggier prima fauello:
Del buon Ruggier, di cui vi ſu narrato
Che lo ſcudo nel pozzo hauea gittate
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No e dal pozzo anchor lontano ú miglio
Che venire vn corrier vede in gra fretta
Di quei che manda di Troiano il figlio
Ai cauellieri onde ſoccorſo aſpetta:
Dalqual ode che Carlo in tal periglio
La gente ſaracina tien riſtretta:
Che ſé non e chi torto le dia aita
Torto l’honor vi laſciera o la vita.
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Fu da molti penſier ridutto in ſorſè
Ruggier, che tutti l’aſſaliro a vn tratto:
Ma qual per lo miglior doueſſe torſe
Ne luogo hauea ne tempo a penſar atto,
Laſcio adare il meſſaggio, e’l ſreno torſe
La doue ſu da quella donna tratto,
Ch’ adhor adhor í modo egli affrettaua
Che neſſun tempo d’ indugiar le daua.
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Quindi ſeguendo il camin preſo, venne
(Giá declinando il Sole) ad vna terra,
Che’l Re Marſilio in mezo Francia tene
Tolta di man di Carlo in quella guerra,
Ne al ponte ne alla porta ſi ritenne
Che nò gli niega alcuno il parto o ferra:
Ben ch’intorno al raſtrello e in ſu le ſorte
Gran quantitá d’huomini e d’arme ſorte.
[8]
Per ch’era conoſciuta da la gente
Quella donzella ch’auea in cOpagnia:
Fu laſciato partar liberamente
Ne domandato pure onde venia:
Giunſe alla piazza: e di fuoco lucente
E piena la trouo di gente ria:
E vide in mezo ſtar con viſo ſmorto
Il giouine dannato ad eſſer morto.
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Ruggier come gli alzo gliocchi nelviſo
Che chino a terra e lachrymoſo ſtaua,
Di veder Bradamante gli ſu auiſo:
Tanto il giouine a lei raſſimigliaua,
Piú deſſa gli parea quanto piú ſiſo
Al volto e alla perſona il riguardaua,
E ſra ſé diſſe, o queſta e Bradamante
O ch’io no ſon Ruggier com’era inate.
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Per troppo ardir ſi fará ſorſè meſſa
Del garzon condennato alla difeſa,
E poi che mal la coſa l’e ſucceſſa
Ne fará ſtata (come io veggo) preſa
Deh perche tanta fretta? che con erta
Io non potei trouarmi a queſta impreſa?
Ma Ilio ringratio, che ci ſon venuto
Ch’ a tépo anchora, io potrò darle aiuto.