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Zerbin dapoi ch’Orlando ſu partito
Dimoro alquanto, e poi preſe il ſentiero
Che’l Paladino inanzi glihauea trito:
E moſſe a paſſò lento il ſuo deſtriero:
No credo ch duo miglia ancho foſſe ito
Che trar vide legato vn .caualliero
Sopra vn picciol ronzino, e d’ ogni lato
La guardia hauer d’ u caualliero armato.
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Zerbin queſto prigion conobbe toſto
Che gli ſu appreſſo, e coſi ſé Iſſabella,
Era Odorico il Biſcaglin, che poſto
Fu come lupo a guardia de I* agnella,
l’hauea a tutti gli amici ſuoi prepoſto
Zerbino in confidargli la donzella,
Sperando che la fede che nel reſto
Sepre hauea hauuta, haueſſe achora in qſto
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Come era apunto quella coſa ſtata
Venia Iſſabella raccontando allhotta:
Come nel paliſchermo ſu ſaluata
Prima e’ haueſſe il mar la naue rotta,
La ſorza che P hauea Odorico vſata:
E come tratta poi foſſe alla grotta,
Ne giunt’ era ancho al ſin di quel fermòe
Che trarre il malſattor vider prigione.
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I duo ch’in mezo hauean preſo Odorico
D’ Iſſabella notitia hebbeno vera:
E s’ auiſaro eſſer di lei P amico
E’l Signor lor, colui ch’appreſſo l’era:
Ma piú, che ne lo ſcudo il ſegno antico
Vider dipinto di ſua ſtirpe altiera:
E trouar poi, che guardar meglio al viſo
Che s’era al vero appoſto il loro auiſo.
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Saltare a piedi e con aperte braccia
Correndo ſé n’ andar verſo Zerbino
E l’abbracciare oue il maggior s’abbraccia
Col capo nudo, e col ginocchio chino:
Zerbin guardado P uno e P altro i faccia
Vide eſſer Pun Corebo il Biſcaglino
Almonio l’altro, ch’egli hauea madati
Con Odorico in fu’l nauilio armati.
[20]
Almonio diſſe, peri che piace a Dio
(La ſua merce) che ſia Iſſabella teco
Io poſſo ben cóprender, Signor mio,
Che nulla coſa nuoua hora t’ arreco
S’io vo dir la cagion che queſto rio
Fa che coſi legato vedi meco:
Che da coſtei che piú ſenti Poffefa
Apunto haurai tutta P hiſtoria inteſa.
[21]
Come dal traditore io ſui ſchernito
Quando da ſé leuommi, ſaper dei:
E come poi Corebo ſu ferito
Ch’a difender s’ hauea tolto coſtei, (
Ma quanto al mio ritorno ſia ſeguito
Ne veduto ne inteſo ſu da lei
Che te l’habbia potuto riferire
Di queſta parte dunque io ti vo dire.
[22]
Da la cittade al mar ratto io veniua
Con caualli ch’infretta hauea trouati,
Semp con gliocchi intenti s’io ſcopriua
Coſtor che molto a dietro eran reſtati,
Io vengo inanzi, io vengo in ſu la riua
Del mar, alluogo oue io gli hauea laſciati
Io guardo, ne di loro altro ritrouo
Che ne l’arena alcun veſtigio nuouo.