Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
[48]
Di voce i voce, e d’una in altra orecchia
Il grido e’l bando per la terra ſcorfe,
Fin che l’udi la ſcelerata vecchia
Che di rabbia auanzo le Tigri e l’Orfe
E quindi alla ruina s’ apparecchia
Di Zerbino, o p l’odio che gli ha ſorſè
O per vantarli pur: che ſola priua
D’ humanitade, in human corpo viua.
[49]
O foſſe pur p guadagnarſi il premio.
A ritrouar n’andò quel Signor meſto.
E dopo vn veriſimil ſuo prohemio
Gli diſſe, ch Zerbin fatto hauea queſto:
E quel bel cinto ſi leuo di gremio
Che’l miſer padre a riconoſcer preſto
Appreſſo il teſtimonio e triſto vſtítio
De l’epia vecchia hebbe p chiaro iditio
[50]
E lachrymado al ciel leua le mani
Che’l ſigliuol non fará ſenza vendetta,
Fa circundar l’albergo a i terrazzani,
Che tutto’l popul s’è leuato in fretta.
Zerbin che gli nimici hauer lontani
Si crede, e queſta ingiuria non aſpetta.
Dal conte Anſelmo che ſi chiama oſſeſo
Tanto da lui, nel primo ſonno e preſo.
[51]
E quella notte in tenebroſa parte
Incatenato, e in graui ceppi meſſo,
Il Sole anchor nò ha le luci ſparte
Che l’ingiuſto ſupplicio e giá cómeſſo,
Che nel loco medeſimo ſi ſquarte
Doue ſu il mal e’ hano imputato ad eſſo:
Altra efamina in ciò non ſi facea
Baſtaua che’l Signor coſi credea.
[52]
Poi che l’altro matin la bella Aurora
l’aer ſeren ſé bianco, e roſſo, e giallo,
Tutto’l popul gridando mora mora
Vien per punir Zerbin del nò ſuo fallo,
Lo ſciocco vulgo l’accompagna ſuora
Senz’ ordine chi a piede e chi a cauallo
E’l cauallier di Scotia a capo chino
Ne vien legato in fu’n piccol ronzino.
[53]
Ma Dio che ſpeffo gl’Innocenti aiuta
Ne laſcia mai ch’in ſua bontá ſi ſida:
Tal difeſa gli hauea giá proueduta
Che nO v’e dubbio piú e’ hoggi s’uccida
Quiui Orlando arriuo, la cui venuta
Alla via del ſuo ſcampo gli ſu guida
Orlando giú nel pian vide la gente
Che trahea a morte il cauallier dolente.
[54]
Era con lui quella fanciulla, quella
Che ritrouo ne la ſeluaggia grotta
Del Re Galego la ſiglia IfTabella
In poter giá de malſtdrin 9dotta,
l’oi che laſciato hauea ne la procella
Del truculento mar la naue rotta,
Quella che piú vicino al core hauea
Queſto Zerbin, che l’alma onde viuea.
[55]
Orlando ſé l’hauea fatta compagna
Poi che de la cauerna la riſcoſſe,
Quando coſtei li vide alla campagna
Domando Orlando chi la turba foſſe,
Non ſo difT egli, e poi ſu la montagna
l.aſciolla, e verſo il pian ratto ſi moſſe
Guardo Zerbino, & alla viſta prima
Lo giudico Baron di molta ſtima.