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Giaceua Pinabello in terra ſpento
Verſando il ſangue per tante ferite
Ch’effer doueano assai, ſé piú di cento
Spade, in ſua morte ſi foſſero vnite,
Il caualier di Scotia non ſu lento
Per l’orme che di freſco eran ſcolpite
A porſi in auuentura: ſé potea
Saper chi l’homicidio fatto hauea.
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Et a Gabrina dice che l’aſpette
Che ſenza indugio a lei fará ritorno,
Ella preſſo al cadauero ſi mette
E ſiſſamente vi pon gliocchi intorno,
Perche ſé coſa v’ ha che le dilette
No vuol ch’u morto í va piú ne ſia adorno
Come colei che ſu tra l’altre note
Quanto auara eſſer piú femina puote.
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Se di portarne il ſurto aſcofamente
Haueſſe hauuto modo, o alcuna ſpeme,
La fopraueſta fatta riccamente
Gli haurebbe tolta, e le beli’ arme iſieme,
Ma quel che può celarſi ageuolmente
Si piglia, e’l reſto fin’ al cor le preme,
Fra l’altre ſpoglie vn bel cinto leuonne
E ſé ne lego i ſianchi inſra due gonne.
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Poco dopo arriuo Zerbin e’ hauea
Seguito in van di Bradamante i paſſi,
Perche trouo il ſentier che ſi torcea
In molti rami ch’iuano alti e baffi:
E poco homai del giorno rimanea
Ne volea al buio ſtar ſra quelli faſſi:
E per trouare albergo die le ſpalle
Con l’empia vecchia alla funeſta valle.
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Quindi preſſo a dua miglia ritrouaro
Vn gran caſtel che ſu detto Altariua:
Doue per ſtar la notte ſi fermaro
Che giá a gran volo iuerſo il ciel ſaliua:
Non vi ſter molto, ch’un lamento amaro
L’orecchie d’ogni parte lor feriua:
E veggon lachrymar da tutti gliocchi
Come la coſa a tutto il popul tocchi.
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Zerbino dimandone, e gli ſu detto
Che venut’era al cont’Anfelmo auiſo,
Che ſra duo monti in vn fenderò iſtretto
Giacea il ſuo figlio Pinabello vcciſo,
Zerbin per non ne dar di ſé ſoſpetto
Di ciò ſi ſinge nuouo, e abbaſſa il viſo,
Ma penſa ben che ſenza dubbio ſia
Quel, ch’egli trouo morto in ſu la via.
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Dopo non molto la bara ſunebre
Giunſe a ſplendor di torchi e di facelle,
La doue fece le ſtrida piú crebre
Con vn batter di man gire alle ſtelle,
E con piú vena ſuor de le palpebre
Le lachryme inundar per le maſcelle,
Ma piú de l’altre nubilofe, & atre
Era la faccia del miſero patre.
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Mentre apparecchio ſi facea ſolenne
Di grandi eſſequie, e di ſunebri pompe:
Secondo il modo & ordine che tenne
L’ufanza antiqua: e ch’ogni etá corrope,
Da parte del Signore vn bando venne
Che toſto il popular ſtrepito rompe,
E promette gra premio a chi dia auiſo
Chi ſtato ſia ch glihabbia il figliovccifo