Pagina:Ariosto - Orlando furioso, secondo la stampa del 1532, Roma 1913.djvu/314


 [75]
Pallido e ſbigottito il miſer ſprona
     Che poſto ha nel ſuggir l’ultima ſpeme,
     l’animoſa Donzella di Dordona
     Gliha il ferro a i ſischi e lo pcuote e pme
     Vien co lui ſempre e mai no l’abbadóna
     Grade e il rumor, e il boſco itorno geme
     Nulla al caſtel di qſto anchor s’ intende
     Perho ch’ognuo a Ruggier ſolo attède.

 [76]
Glialtri tre cauallier de la ſortezza
     In tanto erano vſciti in ſu la via
     Et hauean ſeco quella male auezza
     Che u’ hauea poſta la coſtuma ria
     A ciaſcun di lor tre, che’l morir prezza
     Piú c’hauer vita, che con biaſmo ſia:
     Di vergogna arde il viſo, e il cor di duolo
     Che tati ad aſſalir vadano vn ſolo.

 [77]
La crudel meretrice e’ hauea fatto
     Por quella iniqua vſanza & oſſeruarla
     Il giuramento lor ricorda e il patto
     Ch’effi fatti P hauean di vendicarla,
     Se ſol con queſta lancia te gli abbatto
     Per che mi voi co altre accópagnarla ?
     (Dicea Guidò ſeluaggio) e s’ io ne mèto
     Leuami il capo poi ch’io ſon contento.

 [78]
Coſi dicea Griphon coſi Aquilante
     Gioſtrar da ſol a ſol volea ciaſcuno,
     E preſo e morto rimanere inante
     Ch’ incòtra vn ſol volere ádar piú d’uno
     La Donna dicea loro, a che far tante
     Parole qui ſenza profitto alcuno?
     Per torre a colui l’arme io u’ho qui tratti
     Non per far nuoue leggi e nuoui patti.

 [79]
Quado io v’ hauea í pgione era da farme
     Queſte eſcuſe e no hora, che ſon tarde:
     Voi douete il preſo ordine ſeruarme
     Non voſtre lingue far vane e bugiarde:
     Ruggier gridaua lor, eccoui P arme:
     Ecco il dſtrier e’ ha nuouo e fella e barde
     I panni de la Donna eccoui anchora
     Se li volete, a che piú far dimora?

 [80]
La Donna del caſtel da un lato preme
     Ruggier da P altro li chiama e rapogna:
     Tanto ch’a ſorza ſi ſpiccaro inſieme
     Ma nel viſo inſiammati di vergogna.
     Dinanzi apparue P uno e l’altro ſeme
     Del Marcheſe honorato di Borgogna:
     Ma Guido ch piú graue hebbe il cauallo
     Venia lor dietro co poco interuallo

 [81]
Con la medeſima haſta con che hauea
     Sanſonetto abbattuto, Ruggier viene
     Coperto da lo ſcudo che ſolea
     Atlante hauer ſu i monti di Pyrene:
     Dico quello incantato che ſplendea
     Tanto c’humana viſta noi foſtiene,
     A cui Ruggier per l’ultimo ſoccorſo
     Ne i piú graui perigli hauea ricorſo.

 [82]
Ben che ſol tre ſiate biſognolli
     E certo in gran perigli vſarne il lume:
     Le prime due, quando da i regni molli
     Si traſſe a piú lodeuole coſtume,
     La terza, quando i denti mal ſatolli
     Laſcio de l’Orca alle marine ſpume
     Che douean deuorar la bella nuda
     Che ſu a chi la campo poi coſi cruda,