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Et ecco de la porta con gran fretta
Trottádo s’un rozino vn vecchio vſcio,
E quel venia gridando aſpetta aſpetta
Reſtate oh la che qui ſi paga il ſio,
E ſé l’ufanza non v’e ſtata detta
Che qui ſi tiene, hor ve la vo dir’ io,
E contar loro incomincio di quello
Coſtume, che ſeruar fa Pinabello.
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oi ſeguito, volendo dar conſigli
Com’era vſato a glialtri cauallieri:
Fate ſpogliar la donna (dicea ſigli,)
E voi l’arme laſciateci e i deſtrieri,
E no vogliate metterui a perigli
D’ádare incontra a tai quattro guerrieri:
Per tutto, veſti, arme, e caualli, s’ hanno
La vita ſol, mai non ripara il danno.
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Nò piú (diſſe Ruggier) no piú ch’io ſono
Del tutto inſormatiſſimo, e qui veni
Per far proua di me, ſé coſi buono
In fatti ſon, come nel cor mi tenni,
Arme, veſti, e cauallo, altrui non dono
S’ altro non ſento che minacie e cenni:
E ſon ben certo anchor, che per parole
Il mio compagno le ſue dar non vuole.
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Ma per Dio fa ch’io vegga toſto in ſrote
Quei ch ne voglio torre, arme, e cauallo
C habbiamo da paſſar ancho ql monte,
E qui non ſi può far troppo interuallo,
Riſpoſe il vecchio, eccoti ſuor del potè
Chi vien per farlo, e non lo diſſe in fallo
Ch’ un cauallier n’ufei, che fopraueſte:
Vermiglie hauea di bianchi fior coteſte.
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Bradamante prego molto Ruggiero
Che le laſciaffe in corteſia l’all’unto
Di gittar de la fella il caualliero
C hauea di fiori il bel veſtir trapunto:
Ma non potè impetrarlo, e ſu meſtiero
A lei far ciò che Ruggier volſe apunto,
Egli volſe l’impreſa tutta hauere
E Bradamante ſi ſteſſe a vedere.
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Ruggiero al vecchio domado chi foſſe
Queſto primo ch’ufeia ſuor de la porta
E Sanſonetto (diſſe) che le roſſe
Veſte conoſco e i bianchi fior che porta,
L’uno di qua l’altro di la ſi moſſe
Senza parlari], e ſu l’indugia corta
Che s’andaro a trouar co i ferri baffi
Molto affrettando i lor deſtrieri i paſſi.
[65]
In queſto mezo de la rocca vſciti
Eran co Pinabel molti pedoni:
Preſti per leuar l’arme & eſpediti
A i cauallier ch’ufeia ſuor de gl’arcioni
Venianſi incontra i cauallieri arditi
Fermando in ſu le reſte i gran lancioni
Groſſi duo palmi di natiuo cerro
Che quaſi erano vguali inſino al ferro.
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Di tali n’ hauea piú d’una decina
Fatto tagliar di ſu lor ceppi viui
Sanſonetto a vna ſelua indi vicina,
E portatone duo per gioſtrar quiui:
Hauer ſcudo e corazza adamantina
Biſogna ben che le percoſſe ſchiui
Haueane fatto dar toſto che venne
L’uno a Ruggier l’altro per ſé ritenne.