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 [59]
Et ecco de la porta con gran fretta
     Trottádo s’un rozino vn vecchio vſcio,
     E quel venia gridando aſpetta aſpetta
     Reſtate oh la che qui ſi paga il ſio,
     E ſé l’ufanza non v’e ſtata detta
     Che qui ſi tiene, hor ve la vo dir’ io,
     E contar loro incomincio di quello
     Coſtume, che ſeruar fa Pinabello.

 [60]
oi ſeguito, volendo dar conſigli
     Com’era vſato a glialtri cauallieri:
     Fate ſpogliar la donna (dicea ſigli,)
     E voi l’arme laſciateci e i deſtrieri,
     E no vogliate metterui a perigli
     D’ádare incontra a tai quattro guerrieri:
     Per tutto, veſti, arme, e caualli, s’ hanno
     La vita ſol, mai non ripara il danno.

 [61]
Nò piú (diſſe Ruggier) no piú ch’io ſono
     Del tutto inſormatiſſimo, e qui veni
     Per far proua di me, ſé coſi buono
     In fatti ſon, come nel cor mi tenni,
     Arme, veſti, e cauallo, altrui non dono
     S’ altro non ſento che minacie e cenni:
     E ſon ben certo anchor, che per parole
     Il mio compagno le ſue dar non vuole.

 [62]
Ma per Dio fa ch’io vegga toſto in ſrote
     Quei ch ne voglio torre, arme, e cauallo
     C habbiamo da paſſar ancho ql monte,
     E qui non ſi può far troppo interuallo,
     Riſpoſe il vecchio, eccoti ſuor del potè
     Chi vien per farlo, e non lo diſſe in fallo
     Ch’ un cauallier n’ufei, che fopraueſte:
     Vermiglie hauea di bianchi fior coteſte.

 [63]
Bradamante prego molto Ruggiero
     Che le laſciaffe in corteſia l’all’unto
     Di gittar de la fella il caualliero
     C hauea di fiori il bel veſtir trapunto:
     Ma non potè impetrarlo, e ſu meſtiero
     A lei far ciò che Ruggier volſe apunto,
     Egli volſe l’impreſa tutta hauere
     E Bradamante ſi ſteſſe a vedere.

 [24]
Ruggiero al vecchio domado chi foſſe
     Queſto primo ch’ufeia ſuor de la porta
     E Sanſonetto (diſſe) che le roſſe
     Veſte conoſco e i bianchi fior che porta,
     L’uno di qua l’altro di la ſi moſſe
     Senza parlari], e ſu l’indugia corta
     Che s’andaro a trouar co i ferri baffi
     Molto affrettando i lor deſtrieri i paſſi.

 [65]
In queſto mezo de la rocca vſciti
     Eran co Pinabel molti pedoni:
     Preſti per leuar l’arme & eſpediti
     A i cauallier ch’ufeia ſuor de gl’arcioni
     Venianſi incontra i cauallieri arditi
     Fermando in ſu le reſte i gran lancioni
     Groſſi duo palmi di natiuo cerro
     Che quaſi erano vguali inſino al ferro.

 [66]
Di tali n’ hauea piú d’una decina
     Fatto tagliar di ſu lor ceppi viui
     Sanſonetto a vna ſelua indi vicina,
     E portatone duo per gioſtrar quiui:
     Hauer ſcudo e corazza adamantina
     Biſogna ben che le percoſſe ſchiui
     Haueane fatto dar toſto che venne
     L’uno a Ruggier l’altro per ſé ritenne.