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Aleffatulra a quel detto non riſpofe
Se non vn gran ſoſpiro, e dipartiſſe:
E porto nel partir mille amoroſe
Punte, nel cor mai non ſanabil, ſine
Venne alla madre, e volunta le poſe
Di non laſciar che’l cauallier inorine,
Quando ſi dimoſtraffe coſi ſorte
Che ſolo haueſſe poſto i dieci a morte.
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La Regina Oronthea fece raccorre
Il ſuo conſiglio, e diſſe, a noi conuiene
Sempre il miglior che ritrouiamo, porre
A guardar noſtri porti, e noſtre arene,
E per ſaper chi ben laſciar, chi torre
Proua e ſempre da far, qií gli auuiene:
Per non patir con noſtro danno, a torto,
Ch regni il vile, e chi ha valor ſia morto.
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A me par, ſé a voi par, che ſtatuito
Sia, ch’ogni cauallier per lo auuenin
Che Fortúa habbia tratto al noſtro lito:
Prima ch’ai tempio ſi faccia morire
Poſſa egli ſol, ſé gli piace il partito,
Incontra i dieci alla battaglia vſcirc,
E ſé di tuttivincerli e poſſente
Guardi egli il porto e ſeco habbia altra gète
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Parlo coſi, pche habbia qui vn prigione
Che par che vincer dieci s’ ofl’eriſca,
Quando ſol vaglia tante altre perſone
Digniſſimo, e per Dio, che s’efaudifea,
Coſi in contrario haura punitione
Quando vaneggi, e temerario ardiſea:
Oronthea ſine al ſuo parlai qui poſe,
A cui de le piú antique vna riſpof
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La principal cagion ch’a far diſegno
Su’I comercio de gli huomini ci moſſe,
Non ſu perdi’ a difender queſto regno,
I >el loro aiuto alcun biſogno foſſe,
Ch p far qſto habbiáo ardire e igegno
Da noi medeſme, e a fuſticientia poſe,
Coſi ſenza fapeffimo far ancho
Che non veniſſe il propagarci a manco.
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Ma poi che ſenza lor queſto non lece
Tolti habbian, ma non tanti, in cópagnia
Che mai ne ſia piú d’uno in contra diece
Si c’hauer di noi poſſa Signoria:
Per conciper di lor queſto ſi fece
Non che di lor difeſa vopo ci ſia
La lor prodezza ſol ne vaglia in queſto
E ſieno ignaui e inutili nel reſto.
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Tra noi tenere vn huom che ſia ſi ſorte
Contrario e in tutto al principal diſegno,
Se può u ſolo a die< i huomini dar morte
Quate dOne fará ſtare egli al ſegno?
Se i dieci noſtri foſſer di tal ſorte
II primo di n’haurebbon tolto il regno:
Non e la via di dominar, ſé vuoi
Por l’arme in mano a chi può piú di noi.
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Pon mente anchor, che quando coſi aiti
Fortuna queſto tuo, che i dieci vecida:
Di cento donne che de lor mariti
Rimarran priue, ſentirai le grida,
Se Midi campar proponga altri partiti
Ch’effer di dieci gioueni homicida,
Pur ſé per far con cento donne e buono
Quel che dieci fariano babbi perdono.