Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
[80]
Credendo quiui ritrouarlo, moſſe
Con maggior fretta le dorate penne,
E diveder ch’anchor pace vi foſſe
Quiete e Charita ſicuro tenne,
Ma da la opinion ſua ritrouoſſe
Toſto inganato, che nel chioſtro venne.
Non e Silentio quiui, e gli ſu ditto,
Che non v’habita piú ſuor ch in iſcritto.
[81]
Ne pietá, ne quiete, ne humiltade
Ne quiui Amor, ne quiui Pace mira,
Ben vi fur giá, ma ne l’antiqua etade:
Che le cacciar, Gola, Auaritia, & Ira,
Supbia, Inuidia, Inertia, e Crudeltade
Di tanta nouita l’Angel ſi ammira
Ando guardado quella brutta ſchiera,
E vide ch’ancho la diſcordia v’era.
[82]
Quella ch gli hauea detto il Padre eterno
Dopo il Silètio, che trouar doueſſe,
Penſato hauea di far la via d’Auemo
Che ſi credea che tra dannati ſteffe,
E ritrouolla in queſto nuouo inſerno
(Ch’ il crederia:) tra fanti vfficii e meſſe
Par di ſtrano a Michel ch’ella vi ſia
Che p trouar credea di far gran via.
[33]
La conobbe al veſtir di color cento,
Fatto a liſte inequali & inſinite:
C’hor la copruono hor no, ch i paſſi e’l ;
Le giano aprendo, ch’erano ſdrucite,
I crini hauea qual d’oro, e qual d’argèto
E neri, e bigi e hauer pareano lite
Altri i treccia altri i naſtro eran raccolti
Molti alle ſpalle, alcuni al petto ſciolti.
[84]
Di citatorie piene e di libelli
D’effamine e di carte di procure
Hauea le mani e il ſeno, e gran faſtelli
Di chioſe di conſigli e di letture,
Per cui le faculta de pouerelli
Non ſono mai ne le citta ſicure,
Hauea dietro e dinanzi e d’ambi i lati.
Notai Procuratori Et Auocati.
[85]
La chiama a ſé Michele, e le comanda
Che tra i piú ſorti Saracini ſcenda,
E cagion truoui, che con memoranda
Ruina iſieme a guerreggiar gliaccèda:
Poi del Silentio nuoua le domanda
Facilmente eſſer può ch’eſſa n’intenda
Si come quella ch’accendendo ſochi
Di qua e di la va per diuerſi lochi.
[86]
Riſpoſe la Diſcordia io nò ho a mente
In alcun loco hauerlo mai veduto,
Vdito l’ho ben nominar ſouente
E molto còmendarlo per aſtuto,
Ma la Fraude vna qui di noſtra gente
Che compagnia tal volta gli ha tenuto
Penſo che dir te ne ſapra nouella,
(Everfo vna alzo il dito, e diſſe e qlla)
[87]
Hauea piaceuol viſo, habito honeſto
Vn’humil volger d’occhi, u adar graue:
éto Vn parlar ſi benigno e ſi modeſto:
Che parea Gabriel che diceſſe aue:
Era brutta e deforme in tutto il reſto:
Ma naſcondea queſte fattezze praue
Co lungo habito e largo, e ſotto quello
Attoficato hauea ſempre il coltello.