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prefazione xvii

getturare che il B rappresenti un esemplare corretto dall’autore e posteriore all’A; perché se l’Ariosto avesse posto mano a correggere, la sua correzione non si sarebbe certamente ristretta soltanto a poche stanze consecutive ne’ canti primo e secondo; e anzi, perché nella maggior parte delle ottave i due testi concordano, è da ritenersi che le poche che variano in A, siano state guaste o alterate da altra mano in seguito.

Riferisco qui appresso (v. pagg. XXIII -XXXII) in apposita tabella tutte le varianti dei due tipi, tra il canto primo e il secondo, ponendo nel primo luogo quelle del tipo B, che credo poter provare sia il testo piū antico, e al secondo quelle del tipo A.

Ma se non poche sono le differenze tra gli esemplari dei due tipi A e B, molto piū copiose e rilevanti sono le somiglianze. Pari nell’uno e nell’altro degli esemplari è il numero delle pagine, i canti recano al principio le stesse iniziali, la disposizione delle stanze su le due colonne di ciascuna pagina è pure la stessa. Mostrano poi uguaglianza perfetta non poche note o difetti tipografici che si osservano tanto nell’esemplare del tipo A che in quello del tipo B. Innanzi tutto, lo spostamento di alcune lettere fuori di linea, sopra o sotto, nel luogo stesso, come;’v di vopo, IV, 23, 5; la seconda e di Seleucia, XVII, 103, 2; la 7 di Torno, XY11, 94, 2; l’/ di I caual lieri, XXVI, 37, 1; la seconda l’di fparrar, XXX, 35, 8; l’i di fia, XLI, 64, 4; e la s di s’hauca ppofto, XXIV, 74, 8. Frequenti sono anche le congiunzioni di parole, come devo/tri, 1, 4, 4; horvn, IV, 8, 5; gliocchi, IV, 48, 8; pervn, V, 49, 8; focK io, VI, 11, 1; rarce, VI, 27, 2; guerrierforte, VI, 60, 6; Trevoltc, VIII, 8, 4; gliāpli, Vili, 71, 7; gin-tolto avuo. Vili, 85, 7; ncviene, XI, 40, 6; viuoru, XI, 53, 8; af traccio, XII, 50, 6; gridandovn, XVII, 133, 8; asti, XVIII, 64, 8; Epuoi, XXVIII, 67, 6; gliurli, XXX, 11,3; bnircra metile, XXXIX, 1,1; iprigion, XXXIX, 33, 2; e aforza, XLIV, 15, 8. Difetto opposto è quello delle sillabe o delle lettere impresse separatamente dalla parola a cui appartengono, quali Donzcll a nuda. XXV, 60, 7; R aferena, XXVIII, 39, 2; tempefto Jo mare, XXX, 60, 4; benigna v dienza, XXXVIII, 1, 1; e parca v gitale, XLVI, 1 1 1, 8. Cosi pure non di rado si notano ne’ due esemplari lettere guaste o male impresse, come la g