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prefazione xiii

e squisitissima, come pensò il Carducci1, certo è che dopo il 1525, riprendendo in mano il poema, egli era sí addentro ne’ segreti della lingua di Dante che potè correggerne la dizione con sicura coscienza.

Ma poiché tanta era la fama popolare dell’Orlando che alcuni esordi se ne cantavano perfino dagli operai per le vie di Ferrara 2, e poiché era a cuore al poeta che il testo rimanesse immutato dopo l’ultima revisione, provvide ad impedire che altri, senza suo consenso, lo ristampasse, ottenendo il privilegio della pubblicazione dai governi de’ vari stati d’Italia. Pertanto fin dal 7 gennaio 1528 ne scriveva al doge di Venezia e osservava come avendo giā alcuni anni con longe vigilie et fatiche per spasso et recreatione de signori et persone de animo gentile composta una opera di cose piacevoli e dilettevoli di armi et amori3, bramava che altri non gli guastasse il frutto del lavoro, che ormai era presso al suo compimento. E l’anno innanzi chela stampa fosse intrapresa, il 19 giugno 1531, si rivolgeva al conte Nicolò Tassone d’Este per sollecitare la stessa grazia dal duca di Milano, con le parole: Io vorrei stampare di nuovo il mio Orlando furioso acciò che io gli emendassi molti errori, che olirā quelli che per poca diligentia vi ho fatti io, hanno fatto ancora li stampatori4.

Il timore, ben giustificato per quanto era avvenuto durante la sua dimora in Garfagnana, gli faceva aggiungere: Vorrei essere sicuro che li stampatori non l’havessino a stampare contro mia volontā prima ch’io lo stampisca5, e s’appagava d’aver ottenuto da quasi tu Ite

  1. G. Carducci, Su l’Orlando Furioso, saggio, pag. 311, in Opere, XV, Bologna, U. Zanichelli, 1905.
  2. Narra G. B. Pigna che il primo verso dell’esordio al canto XXV:

    mtrasto In ginrenil pensiero,

    fu imitato dai fanciulli, che lo cantavano per le vie, nell’altro:

    O gran contrasto in giovenil pensiero.

    Cfr. L’Orlando Furioso per cura di E. Camerini, Milano, Pagnoni, 1870, e. XXV, nota.

  3. A. Cappelli, Lettere dí L. Ariosto, terza ed., Milano, U. Hoepli, 1887, 1. 174.
  4. A. Cappelli, Lettere di L. Ariosto, ediz. cit., 1. 176.
  5. A. Cappelli, Lettere di L. Ariosto, ivi.