Pagina:Ariosto - Orlando furioso, secondo la stampa del 1532, Roma 1913.djvu/129


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Hor volta all’uá horvolta all’altra bada
     Per gli alti ſtagni il buo nochier la vela,
     Scuopre vn’ Iſola e vn’ altra di Zilanda
     Scuoprevna inazi, e vn’ altra adietro cela
     Orlando ſmOta il terzo di in Olanda,
     Ma non ſmonta colei che ſi querela
     Del re di Friſa: Orlado vuol che intéda
     La morte di ql rio prima che ſcenda.

 [60]
Nel lito armato il Paladino varca
     Sopra vn corfíer di pel tra bigio e nero,
     Nutrito í Fiadra, e nato in Daniſmarca,
     Grade e ponente assai pili ch leggiero:
     Perho e’ hauea, quádo ſi meſſe in barca:
     In Bretagna laſciato il ſuo deſtriero:
     Quel Brigliador ſi bello e ſi gagliardo:
     Che no ha paragon ſuor che Baiardo,

 [61]
Giiige Orlado a Dordrech: e qui truoua
     Di molta gente armata in ſu la porta,
     Si perche ſempre: ma piú qſl e nuova
     Seco ogni Signoria ſoſpetto porta,
     Si perche dianzi giunta era vna nuoua
     Che di Selandia con armata ſcorta
     Di Nauilii e di gente, vn cugin viene
     Di quel Signor che qui prigion ſi tiene

 [62]
Orlando prega vno di lor che vada
     F. dira al Re: ch’un caualliero errante
     Diſia con lui prouarſi a lancia e a ſpada,
     Ma chevuol che tra lor ſia patto inante,
     Che se ’l Re fa che chi lo sfida cada
     La dona habbia d’hauer ch’uccife Arbate
     Che ’l cauallier V ha i loco no lotano
     Da poter ſemp mai darglila in mano.

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Et all’incontro vuol chel Re prometta:
     Ch’oue egli vinto ne la pugna ſia,
     Bireno in liberta ſubito metta,
     E che lo laſci andare alla ſua via,
     Il fante al Re fa l’imbafeiata in fretta,
     Ma quel che ne virtú ne corteſia
     Conobbe mai: drizzo tutto il ſuo inteto
     Alla ſraude, all’inganno: al tradimento.

 [64]
Gli par e’ hauédo in mano il caualliero
     Haura la dona anchor che ſi l’ha oſſeſo,
     S’ in poſſanza di lui la donna e vero
     Che ſé ritruoui, e il fante ha ben inteſo,
     Trenta huomini pigliar fece ſentiero
     linieri,» da la poi 1 .i <>u’ ora atteſo:
     Che dopo occulto & assai lungo giro
     Dietro alle ſpalle al paladino vſciro,

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Il Traditore in tanto dar parole
     Fatto glihauea ſin che i caualli e i fanti
     Vede eſſer giunti al loco oue gli vuole
     Da la porta eſce poi con altretanti,
     Come le fere e il boſco cinger ſuole
     Perito cacciator da tutti i canti,
     Come appreſſo a Volana i peſci e l’onda
     Con lunga rete il peſcator circonda,

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Coſi per ogni via dal Re di Friſa:
     Che quel guerrier no ſugga: ſi prouede
     Viuo lo vuole e non in altra guiſa:
     V. qneflo far ſi facilmente crede:
     Che ’l ſulmine terreſtre con che vcciſa
     Ha tata e tanta géte: hora non chiede:
     Che quiui non gli par che ſi conuegna.
     Doue pigliar: non far morir diſegna.