Pagina:Ariosto - Orlando furioso, secondo la stampa del 1532, Roma 1913.djvu/109


 [72]
Coſi Ruggier poi che Meliſſa fece
     Ch’a riueder ſé ne torno la fata
     Con quell’annello, inanzi a cui no lece:
     Quando s’ ha i dito: vſare opra incatata,
     Ritruoua, cotra ogni ſua ſtima: in vece
     De la bella: che dianzi hauea laſciata
     Donna ſi laida: che la terra tutta
     Ne la piú vecchia hauea ne la piú brutta

 [73]
Pallido, creſpo, e macilente hauea
     Alcina il viſo, il crin raro, e canuto,
     Sua ſtatura a fei palmi non giungea:
     Ogni dente di bocca era caduto,
     Che piú d’Hecuba, e piú de la Cumea:
     Et hauea piti d’ognaltra mai viuuto:
     Ma ſi l’arti vſa al noſtro tempo ignote,
     Che bella e giouanetta parer puote,

 [74]
Giouane e bella ella ſi fa con arte,
     Si che molti inganno come Ruggiero,
     Ma l’annel venne a interpretar le charte
     Che giá molti anni hauea celato il vero,
     Miracol non e dunque ſé ſi parte
     De l’animo a Ruggiero ogni penſiero
     C hauea d’amar Alcina, hor ch la truoua
     In guiſa, che ſua ſraude non le gioua,

 [75]
Ma come l’auifo Meliſſa, ſtette,
     Senza mutare il ſolito ſembiante,
     Fin che de l’arme ſue piú di neglette,
     Si ſu veſtito dal capo alle piante,
     E per non farle ad Alcina fuſpette,
     Finſe prouar s’ in eſſe era aiutante
     Finſe prouar ſé gliera fatto groſſo,
     Dopo alcú di ch no l’ha hauute idoſſo.

 [76]
E Baliſarda poi ſi meſſe al ſianco
     (Che coſi nome la ſua ſpada hauea)
     E lo ſcudo mirabile tolſe ancho,
     Che no pur gliocchi abbarbagliar ſolea
     Ma l’anima facea ſi venir mancho
     Che dal corpo eſhalata eſſer parea,
     Lo tolſe e col zédado in che trovollo,
     Che tutto lo eopria, ſé ’l meſſe al collo.

 [77]
Venne alla ſtalla: e fece briglia e fella
     Porre a vn deſtrier piú ch la pece nero,
     (Coſi Meliſſa l’hauea inſtrutto) ch’ella
     Sapea quanto nel corſo era leggiero,
     Chi lo conoſce Rabican l’appella
     Et e quel proprio, che col caualliero
     Del quale ivéti hor pſſo al mar fa gioco
     Porto giá la Balena in queſto loco.

 [78]
Potea hauer l’Hippogrypho ſimilmète,
     Che preſſo a Rabicano era legato,
     Ma gli hauea detto la Maga: habbi mète
     Ch’ egli e (come tu fai) troppo sfrenato,
     E gli diede intention, che ’l di ſeguente
     Gli lo trarrebbe ſuor di quello flato,
     La doue adagio poi farebbe inſtrutto,
     Come ſrenarlo: e farlo gir p tutto.

 [79]
Ne ſoſpetto dará ſé non lo tolle,
     De la tacita ſuga ch’apparecchia
     Fece Ruggier come Meliſſa volle
     Ch’iuifibile ogn’hor gliera all’orecchia
     Coſi ſingendo del laſciuo e molle
     Palazzo vſci de la putána vecchia:
     E ſi venne accoſtando ad vna porta
     Donde e la via ch’a Logiſtilla il porta.