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Coſi Ruggier poi che Meliſſa fece
Ch’a riueder ſé ne torno la fata
Con quell’annello, inanzi a cui no lece:
Quando s’ ha i dito: vſare opra incatata,
Ritruoua, cotra ogni ſua ſtima: in vece
De la bella: che dianzi hauea laſciata
Donna ſi laida: che la terra tutta
Ne la piú vecchia hauea ne la piú brutta
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Pallido, creſpo, e macilente hauea
Alcina il viſo, il crin raro, e canuto,
Sua ſtatura a fei palmi non giungea:
Ogni dente di bocca era caduto,
Che piú d’Hecuba, e piú de la Cumea:
Et hauea piti d’ognaltra mai viuuto:
Ma ſi l’arti vſa al noſtro tempo ignote,
Che bella e giouanetta parer puote,
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Giouane e bella ella ſi fa con arte,
Si che molti inganno come Ruggiero,
Ma l’annel venne a interpretar le charte
Che giá molti anni hauea celato il vero,
Miracol non e dunque ſé ſi parte
De l’animo a Ruggiero ogni penſiero
C hauea d’amar Alcina, hor ch la truoua
In guiſa, che ſua ſraude non le gioua,
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Ma come l’auifo Meliſſa, ſtette,
Senza mutare il ſolito ſembiante,
Fin che de l’arme ſue piú di neglette,
Si ſu veſtito dal capo alle piante,
E per non farle ad Alcina fuſpette,
Finſe prouar s’ in eſſe era aiutante
Finſe prouar ſé gliera fatto groſſo,
Dopo alcú di ch no l’ha hauute idoſſo.
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E Baliſarda poi ſi meſſe al ſianco
(Che coſi nome la ſua ſpada hauea)
E lo ſcudo mirabile tolſe ancho,
Che no pur gliocchi abbarbagliar ſolea
Ma l’anima facea ſi venir mancho
Che dal corpo eſhalata eſſer parea,
Lo tolſe e col zédado in che trovollo,
Che tutto lo eopria, ſé ’l meſſe al collo.
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Venne alla ſtalla: e fece briglia e fella
Porre a vn deſtrier piú ch la pece nero,
(Coſi Meliſſa l’hauea inſtrutto) ch’ella
Sapea quanto nel corſo era leggiero,
Chi lo conoſce Rabican l’appella
Et e quel proprio, che col caualliero
Del quale ivéti hor pſſo al mar fa gioco
Porto giá la Balena in queſto loco.
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Potea hauer l’Hippogrypho ſimilmète,
Che preſſo a Rabicano era legato,
Ma gli hauea detto la Maga: habbi mète
Ch’ egli e (come tu fai) troppo sfrenato,
E gli diede intention, che ’l di ſeguente
Gli lo trarrebbe ſuor di quello flato,
La doue adagio poi farebbe inſtrutto,
Come ſrenarlo: e farlo gir p tutto.
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Ne ſoſpetto dará ſé non lo tolle,
De la tacita ſuga ch’apparecchia
Fece Ruggier come Meliſſa volle
Ch’iuifibile ogn’hor gliera all’orecchia
Coſi ſingendo del laſciuo e molle
Palazzo vſci de la putána vecchia:
E ſi venne accoſtando ad vna porta
Donde e la via ch’a Logiſtilla il porta.