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524 l’erbolato.

Medicina, che nè in una nè in quattro nè in dieci nè in cinquanta città si può aver perfetta. La principale1 virtù di questo da Iddio benedetto Elettuario, è che pigliandone ogni mattina nell’uscire dell’alba, e poi dormirvi2 dietro una mezz’ora, cominciando a mezzo aprile insino a mezzo maggio, quanto è grossa una noce, distemperato in brodo di pollo, dove non sia nè sale nè cosa salata, ti conserva tutto quell’anno senza dolore o infermità alcuna. E chi poi3 seguendo d’anno in anno al medesimo modo; ed in quel tempo che si piglia, guardandoti da cose salate, da cipolle, da aglio e dagli altri cibi di simile specie; ed in somma da tutte quelle cose che dagli medici sono proibite a chi si purga; condurrà senza febbre e dolore alcuno la sua vita sino alla estrema decrepità. Ma chi non l’avesse tolto in questo tempo, e che fra l’anno, o di state o di verno, fosse oppresso o da dolore di capo, o da dolore di fianchi, da mal di pietra e scorazione4 di vesica, da ardore circa quelle parti, da stranguria o dissuria, chè non potesse ritenere l’orina; chi sentisse dolore colico o matricale,5 qualunque altra sorte di dolore; ne pigli la quantità già detta in malvasia o vernaccia, o in altro vino bianco e possente, e súbito rimarrà libero e sano. Similmente, chi patisse il mal di Giob, usando questo non sentirà mai doglie; e giovarà ancora, che più tosto gli si saldaranno le broze,6 e l’altre piaghe che vengono di fuori. L’uso di questo lieva la sciatica; e pigliandone una donna che sentisse innanzi o doppo il parto dolore, resterà súbito senza alcuna noja. Questo alto rimedio è anco appropriato a levare le gotte, o vogliamo dire podagre. Gli è il vero che in quella infirmità, ed in quella di mal di corpo e flusso di sangue (perchè vale a l’una ed all’altra mirabil-


    emendava: e per. A noi non par molto verisimile, che di un semplice et gli antichi editori facessero il bissillabo parte, ma che piuttosto sfuggisse loro la congiunzione precedente a quest’ultima voce, la quale può qui avere il senso abbastanza consueto d’Intanto, Nel tempo stesso.

  1. Alcune stampe tramettono qui malamente: di questa.
  2. Il Barotti: dormitovi.
  3. Conviene, pel buon andamento grammaticale, qui sottintendere andrà. Ed il migliore accordo vorrebbe ancora, che invece di guardandoti, fosse scritto guardandosi.
  4. Così tutte le stampe: dalla quale concordia emerge il non registrato scoriazione, come perfetto sinonimo di Escoriazione.
  5. Come addiettivo, per significare Attenente alla matrice, Uterino, Isterico, non venne finora accolto nei vocabolarî.
  6. Così le stampe, non esclusa la emendata dal Barotti; ma da scriversi piuttosto brozze (pronunzia lombarda), e da intendersi come bozze, plurale del registrato Bozza.