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256 | i suppositi. |
Conosciuto egli per Dulippo, ignobile
Famiglio di Damonio; io per Erostrato,
Per gentiluomo riputato pubblica-
mente? — Corri, Crapino, a quella femmina,
Prima che metta il piè là dentro: pregala
Che vegga se Dulippo è in casa, e dicagli
Che venga fuor, chè per cose che importano
Gli vô parlar. Ascolta; non vi aggiungere
Altro; e fa sì ch’ella non possa accorgersi
Ch’altri che tu sia che ’l facci richiedere.
SCENA II.
CRAPINO, PSITERIA, EROSTRATO.
Crapino.O buona donna... o vecchia... o brutta femmina,
Vecchiaccia sorda... non odi, fantasima?
Psiteria.Dio faccia che tu vecchio non possi essere
Mai, sì che alcun non t’abbia a dire il simile.
Crapino.Vedi, se in casa è Dulippo, di grazia.
Psiteria.Così non ci foss’egli.
Crapino. Deh domandalo
Un poco da mia parte, c’ho grandissimo
Bisogno di parlargli.
Psiteria. Abbi pazienzia,
Ch’egli è impacciato.
Crapino. Volto mio bello, anima
Mia cara, fagli l’imbasciata.
Psiteria. Dicoti
Che gli è impacciato.
Crapino. E tu impazzata, femmina
Poltrona.
Psiteria. Deh capestro!
Crapino. O indiscreta asina!
Psiteria.O ribaldel, che ti nasca la fistola;
Chè tu sara’ impiccato!
Crapino. E tu malefica
Strega, sarai bruciata, se già il cancaro
Pria non ti mangia. Gran fatto sarebbeti
A dirgli una parola?
Psiteria. Se t’approssimi,
Io ti darò una bastonata.