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382 canto


96
     Vedesi altrove in arme relucente,
ch’ad aiutar la Chiesa in fretta corre;
e con tumultuaria e poca gente
a un esercito instrutto si va opporre;
e solo il ritrovarsi egli presente
tanto agli Ecclesiastici soccorre,
che ’l fuoco estingue pria ch’arder comince:
sí che può dir, che viene e vede e vince.

97
     Vedesi altrove da la patria riva
pugnar incontra la piú forte armata,
che contra Turchi o contra gente argiva
da’ Veneziani mai fosse mandata:
la rompe e vince, et al fratel captiva
con la gran preda l’ha tutta donata;
né per sé vedi altro serbarsi lui,
che l’onor sol, che non può dare altrui.

98
     Le donne e i cavallier mirano fisi,
senza trarne construtto, le figure;
perché non hanno appresso che gli avvisi
che tutte quelle sien cose future.
Prendon piacere a riguardare i visi
belli e ben fatti, e legger le scritture.
Sol Bradamante da Melissa instrutta
gode tra sé; che sa l’istoria tutta.

99
     Ruggiero, ancor ch’a par di Bradamante
non ne sia dotto, pur gli torna a mente
che fra i nipoti suoi gli solea Atlante
commendar questo Ippolito sovente.
Chi potria in versi a pieno dir le tante
cortesie che fa Carlo ad ogni gente?
Di varii giochi è sempre festa grande,
e la mensa ognor piena di vivande.