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     e in nome de le eterne tre Persone,
Padre e Figliuolo e Spirto Santo, diede
ad Olivier la sua benedizione.
Oh virtú che dá Cristo a chi gli crede!
Cacciò dal cavalliero ogni passione,
e ritornolli a sanitade il piede,
piú fermo e piú espedito che mai fosse:
e presente Sobrino a ciò trovosse.

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     Giunto Sobrin de le sue piaghe a tanto,
che star peggio ogni giorno se ne sente,
tosto che vede del monaco santo
il miracolo grande et evidente,
si dispon di lasciar Macon da canto,
e Cristo confessar vivo e potente:
e domanda con cor di fede attrito,
d’inicïarsi al nostro sacro rito.

194
     Cosí l’uom giusto lo battezza, et anco
gli rende, orando, ogni vigor primiero.
Orlando e gli altri cavallier non manco
di tal conversïon letizia fêro,
che di veder che liberato e franco
del periglioso mal fosse Oliviero.
Maggior gaudio degli altri Ruggier ebbe;
e molto in fede e in devozione accrebbe.

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     Era Ruggier dal dí che giunse a nuoto
su questo scoglio, poi statovi ogniora.
Fra quei guerrieri il vecchiarel devoto
sta dolcemente, e li conforta et ora
a voler, schivi di pantano e loto,
mondi passar per questa morta gora
c’ha nome vita, che sí piace a’ sciocchi;
et alla via del ciel sempre aver gli occhi.