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80 | canto quarto |
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E cavalcando poi meglio la guata
molto esser bella e di maniere accorte,
ancor che fosse tutta spaventata
per la paura ch’ebbe de la morte.
Poi ch’ella fu di nuovo domandata
chi l’avea tratta a sí infelice sorte,
incominciò con umil voce a dire
quel ch’io vo’ all’altro canto differire.