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308 canto


76
     Truova prima il Silenzio, e da mia parte
gli di’ che teco a questa impresa venga;
ch’egli ben proveder con ottima arte
saprá di quanto proveder convenga.
Fornito questo, subito va in parte
dove il suo seggio la Discordia tenga:
dille che l’esca e il fucil seco prenda,
e nel campo de’ Mori il fuoco accenda;

77
     e tra quei che vi son detti piú forti
sparga tante zizzanie e tante liti,
che combattano insieme; et altri morti,
altri ne sieno presi, altri feriti,
e fuor del campo altri lo sdegno porti,
sí che il lor re poco di lor s’aiti. —
Non replica a tal detto altra parola
il benedetto augel, ma dal ciel vola.

78
     Dovunque drizza Michel angel l’ale,
fuggon le nubi, e torna il ciel sereno.
Gli gira intorno un aureo cerchio, quale
veggián di notte lampeggiar baleno.
Seco pensa tra via, dove si cale
il celeste corrier per fallir meno
a trovar quel nimico di parole,
a cui la prima commission far vuole.

79
     Vien scorrendo ov’egli abiti, ov’egli usi;
e se accordaro infin tutti i pensieri,
che de frati e de monachi rinchiusi
lo può trovare in chiese e in monasteri,
dove sono i parlari in modo esclusi,
che ’l Silenzio, ove cantano i salteri,
ove dormeno, ove hanno la piatanza,
e finalmente è scritto in ogni stanza.