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62 iv - capitoli

     Non come è usata di venir tra noi
95con quella falce sanguinosa e obscura,
apparse Libitina agli occhi tuoi.
     Descriver non saprei la sua figura,
ma venne onesta e in sí liggiadro viso
che nulla avesti al suo venir paura;
     100e con dolci atti e con piacevol riso
disse: — Madonna, vien’, ch’io son mandata
per tòrti al mondo e darti al paradiso. —
     O gloriosa in cielo alma beata,
allor uscendo del corporeo velo,
105al summo Redemptor ne sei tornata;
     volasti, accesa d’amoroso zelo,
lassando i tuoi devoti infermi ed egri,
santa, ioconda e risplendente, al cielo.
     Beata al novo albergo or ti ralegri;
110nui, che dolenti al tuo partir lassasti,
piangendo, andiam vestiti a panni negri.
     Fra quei spirti del ciel vergini e casti,
non disdegnar, o ben venuta donna,
guardar le genti tue che al mondo amasti.
     115E come in terra a nui fusti madonna,
servando ancor lá su l’usanza antica,
riman’ del popul tuo ferma colonna,
     o in cielo e in terra di virtude amica.