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che venivano a sua conoscenza o piú gli piacevano nella sua lettura» (Mandarini, I codici ecc., pp. 303-05).

Sul dorso «Sannazzaro Poesie Antiche Ms.»; dopo alcune «cose volgari del Preclarissimo Sannazzaro», si leggono rime di cinquecentisti, fra le quali, in quelle «sanza ordine e sanza nome», rispettivamente a pp. 269-72, e 272-75 i capp. vili, xii. Questo secondo, ma di mano piú tarda, porta in testa il nome di «Gierolamo Veritá» (Vedi sul codice G. Brognoligo in Studi di letterat. ital., vii).

Biblioteca Palatina (Nazionale di Firenze)

P1 - Ms. segn. n. 256 [452-21,2]. «Miscellanea di versi e prose dei secc. xvi e xvii»; di cc. 314, num. modernamente, fra le quali qualcuna tratto tratto bianca (Palermo, I mss. palatini, i, 444-446; e Gentile, I codd. palatini, i, 402-413).

A c. 177 a - 178 a, con l’esplicita attribuzione Dell’Ariosto, il cap. xxiii; a c. 185 a, adespota, ma dopo alcune stanze di Adriano Franci, il fram, iii2 .

P2 - Ms. segn. n. 288 [1189-e, b, 5, 1, 25]. «Rime varie»; sec. xvi; cc. 30 num. modernamente, disposte in due quaderni sciolti, derivanti da un codice piú copioso, che fu del Varchi, essendo scritto dai suoi amanuensi (Palermo, I mss. palatini, 1, 500-501; Gentile, I codd. palatini, 1, 496).

Comprende a c. 7 a il son. i2 (adespoto); a c. 8 b i sonn. xv (Ariosto) e iv (Ariosto)-, a c. 10 b il son. xx (L . Ariosto) e il mad. v (adespoto); a c. 12 b -13 b il cap. vii (Ariosto, ma di mano piú recente); al son. i2 il Palermo e il Gentile hanno dato, fra parentesi, il vero nome di Giovanni Muzzarello.

P3 - Ms. segn. n. 432. «Raccolta di diverse poesie gravi e facete di diversi autori»; sec. xviii. Precede un repertorio (Palermo, I mss. palatini, ii, 159; Mazzatinti, Inventari, i, 31-51).

Comprende sotto la didascalia Capitoli amorosi del Sig. Lodovico Ariosto, i capp. iii (c. 1 a - 2 a); iv (2 a - 3 a); v (3 a - 4 b); vi (5 a - 6 a); vii (6 a - 7 a); viii (7 a - 8 b); ix (8 b - 10 a); x (10 a - 12 a); xiii (12 a - 13 a); xiv (13 b - 14 a); xv (14 b - 16 a); xvi (16 a -18 a); xvii (18 a - 19 a); xviii (19 a-20 a); xix (20 a-21 a); xi (21 a-23 a). Sono una copia di qualche edizione cinquecentesca, forse d’una giolitina.